Da la sicilia web
ENNA - Militari della guardia di finanza hanno eseguito, tra Enna, Catania, Caltanissetta e Agrigento, un'ordinanza di custodia cautelare nei confronti di 40 presunti componenti un'organizzazione accusata di essere dedita all'approvvigionamento e allo spaccio di sostanze stupefacenti.
Secondo le indagini, l'attività avveniva anche nelle vicinanze e all'interno di un istituto scolastico secondario dell'Ennese, e per questo l'operazione è stata denominata 'Zero in condotta". Le indagini sono state condotte dalla guardia finanza della compagnia di Enna e dalla tenenza di Piazza Armerina e sono state coordinate dalla Procura di Enna. La rete, suddivisa in più gruppi, gestiva la vendita al dettaglio degli stupefacenti nei comuni di San Cono, Mirabella Imbaccari, San Michele di Ganzaria e Raddusa, in provincia di Catania, a Piazza Armerina (Enna) e a Realmonte (Agrigento). Venti indagati sono stati posti ai domiciliari e 20 sono finiti in carcere. Tre persone hanno l'obbligo di presentazione quotidiana ai carabinieri.
I finanzieri del Comando Provinciale di Enna, coadiuvati da altre fiamme gialle provenienti dai Comandi Provinciali di Palermo, Catania, Messina, Agrigento e Caltanissetta, ha portato a termine un'indagine, cominciata nel primo semestre 2012, con videoriprese effettuate dai finanzieri all'interno del cortile di una scuola secondaria superiore di Piazza Armerina. Gli investigatori hanno poi proseguito con le attività tecniche di intercettazione telefonica e ambientale che ha consentito di svelare una intricata rete di rapporti criminali inerenti l'approvvigionamento e lo spaccio di marijuana cocaina e hashish.
Al centro del traffico di sostanze stupefacenti secondo l'accusa ci sarebbe Massimo Dara, 35 anni, residente a San Cono che, grazie alla sua rete di "pusher", riforniva le scuole della zona di marijuana. Altri personaggi si erano poi ritagliati la loro fetta di potere, come Carmelo Arena, già indagato per l'aggressione con una spranga di ferro a un gitante presso la Villa Romana del Casale. Nel corso delle operazioni investigative sono state sequestrate oltre due chili di sostanze stupefacenti, in maggior parte marijuana e denunciate altre 36 persone.
Inviato da iPhone di Agostino Sella