venerdì 28 marzo 2014

Sanità di Enna. Continua mortificazione dei lavoratori

Comunicato agli organi stampa e di comunicazione
In data 28 marzo 2014, si è insediato il Direttivo Provinciale della FSI (Federazione Sindacati Indipendenti), organizzazione sindacale che intende essere, con la partecipazione e il coinvolgimento dei lavoratori, protagonista sul campo per le rivendicazioni più elementari per operatori del lavoro che, finora, sono stati trattati come elementi marginali e secondari del mondo del lavoro. Nella sanità, in specie, e in particolar modo, nell’ ASP di Enna, si assiste a una continua agonia con la mortificazione della professionalità di tanti operatori e con la misconoscenza dei diritti dei lavoratori da parte datoriale. Basti ricordare le modalità di attuazione e di produzione di disposizioni di servizio che si protraggono da tempo immemore, che definire illogiche e illegittime è eufemistico e riduttivo. Come si evince dalle ultime amenità gestionali, si stigmatizzano le direttive impartite nel reparto chirurgico che, nonostante sia stato depauperato e depotenziato con una riduzione di personale medico che, pur costretto a operare in situazioni drammaticamente critiche mettendo a repentaglio propria sicurezza, riesce a mantenere livelli alti e ottimali di servizio e di efficienza. Ma questo solo e soltanto per lo spirito di abnegazione e di responsabilità mostrato e messo in campo quotidianamente dal personale medico e infermieristico, nulla ricevendo in merito dall’azienda. Da aggiungere le problematiche sorte dalla chiusura della gastroenterologia e dalla interminabile tempistica per la riparazione della TAC ( oltre 13 mesi!), senza contare che il personale infermieristico, pur garantendo un servizio ottimale, è stato costretto a fare puranche gli ambulanzieri, costretti, loro malgrado, a dovere sopperire a duplici servizi con un serio rischio emergente da una situazione prestazionale degna di un nosocomio trattato come se Piazza Armerina appartenesse al terzo mondo. Non ultima ( il colpo di grazia!) una disposizione di mobilità ( d’urgenza!) a firma del direttore sanitario che ha disposto temporaneamente il trasferimento di 4 ferristi all’ospedale di Enna. Ci si chiede: “ Come mai pur in presenza di 22 operatori di sala chirurgica a Enna, chiedono a Piazza Armerina che è già carente di personale di tamponare il servizio?....Come mai non vengono investite altre strutture del territorio? …Il tutto fa pensare che ci troviamo di fronte a un progetto scientificamente attivato per oscurare il “Chiello”…Vorremmo sbagliarci, ma, purtroppo, spesso, a pensare male si indovina.



Piazza Armerina Lì 28/03/2014 Il Coordinatore Provinciale

FSI-USAE
                                   

Chi sono

Qualcuno, di cui non ho molta stima, mi chiama "Architetto di Dio". La cosa, però, mi piace. Dicono che sono un architetto eclettico ed un pò anomalo. Il mio lavoro è a metà tra i restauri ed il turismo. Sono cooperatore salesiano e amo Don Bosco. Sono sposato con Cinzia che amo. Abbiamo tre figli, Gabriele Samuele e Gaia. Se vuoi scrivermi ecco la mail architettodidio@gmail.com


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"Il senso di inquietudine mi insegue sempre e quando mi pare di aver colto una certezza ricado nell'assoluto smarrimento. Mi chiedo: sono al posto giusto, al momento giusto? Boh! che casino è la VITA e quanto doloroso è questo cammino di scoperta dell'Assoluto che c'è in noi!"

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