di ESMERALDA RIZZO
Piazza Armerina. È felice Don Fortunato di Noto durante l’incontro con i bambini del Grest salesiano sorridenti e allegri che ha preceduto l’incontro in seminario con il vescovo Rosario Gisana. Dopo la presentazione ufficiale di Cinzia Vella che lo vede presidente dell’associazione Meter, nata in difesa di diritti dell’infanzia, Don Fortunato scherza con tutti i presenti parafrasando “canne e cannoli” con il suggerimento ai più grandicelli di “tenersi lontani dalle canne per avvicinarsi di più ai cannoli”
, poi racconta qualche aneddoto riferito alla scelta di diventare sacerdote e dichiara di non avere mai perso una messa da allora e di ciò chiama a testimone il fratello Giuseppe, anche lui presente. Balla insieme ai ragazzi ed agli animatori, ma poi diventa serio e i grestini comprendono che il registro è cambiato e si fanno seri anche loro. Così comincia un dialogo sulle insidie del web dove si nascondono “i petrofili “ dice con convinzione un bambino, mentre un altro spiega perfettamente il significato della parola che dà il nome all’associazione Meter, derivante dal greco madre, “che abbraccia tutti i bambini”. Dopo Don Fortunato riceve in dono un quadro che contiene un vero e proprio regolamento sull’utilizzo dei supporti e dispositivi informatici da parte dei bambini che deve essere diffuso e socializzato con le famiglie per evitare che i più piccoli possano cadere nelle trappole oscure della rete web. Regolamento stilato e proposto all’interno delle attività del grest con la collaborazione di Rosalinda Romano volontaria della sede territoriale Meter di Piazza Armerina, che i bambini avevano già incontrato nei giorni scorsi. Poi Cinzia Vella presenta delle volontarie della sede territoriale Meter di Gela, tra cui la responsabile Stefania Pagano, arrivate con Don Fortunato per incontrare il vescovo Rosario Gisana. “Presenterò al mio amico e confratello Rosario Gisana, ora vescovo - ha dichiarato Don Di Noto - gli sportelli territoriali Meter di Gela e Piazza Armerina, nati nel 2005, e che sono diventati Sedi Territoriali in quanto sono un servizio non solo per le città in cui si trovano ma per tutto il territorio di riferimento” . “ Siamo certi di trovare appoggio nella persona del Vescovo Gisana - ha affermato Stefania Pagano e faremo presente le peculiarità delle due sedi e parlando dei casi più eclatanti di pedofilia, ma soprattutto di violazione dei diritti dell’infanzia in senso lato, ribadendo che la nostra deve essere un’opera di prevenzione costituendo valido punto riferimento per famiglie, scuole, parrocchie e l’intera comunità”.
Esmeralda Rizzo
