lunedì 25 agosto 2014

AIDONE: i Carabinieri intervengono in un Rave Party e denunciano alcuni partecipanti.

I militari della Stazione di Aidone, comandati interinalmente dal Maresciallo Ordinario RAMPELLO Giuseppe e dipendenti dalla Compagnia Carabinieri di Piazza Armerina, sabato sera, durante lo svolgimento di un normale servizio perlustrativo, in contrada Calvino, territorio che dista circa mezz’ora dal centro abitato ed è a pochissima distanza dalla provincia di Catania, all’interno di un’area demaniale, hanno notato l’insolita presenza di numerosissimi ragazzi. I Carabinieri, incuriositi, hanno deciso di verificare cosa stesse succedendo ed hanno avuto modo di capire che era in corso l’organizzazione di un Rave non autorizzato. 
I militari hanno quindi deciso di intervenire, identificando e denunciando 52 persone. Domenica mattina, alle prime luci dell’alba, diverse pattuglie della Stazione di Aidone hanno sgomberato la zona occupata abusivamente. I ragazzi provenivano da tutta la Sicilia ma anche dalle province di Bari, Brescia, Genova, Milano, Parma, Pavia e Varese. Con loro anche un cittadino francese. Il gruppo aveva iniziato la festa nella serata di sabato: musica, luci, alcool e l’intenzione di passare lì tutto il weekend. I partecipanti al Rave sono stati denunciati per concorso nei reati di invasione di terreni demaniali, deturpamento e imbrattamento di cose e disturbo delle occupazioni o del riposo delle persone mentre per i tre organizzatori c’è anche la violazione dell’art.18 del T.U.L.P.S. in quanto hanno organizzato una riunione pubblica e/o assembramento in luogo pubblico non autorizzato e senza averne dato previsto preavviso al Questore di Enna. 
Con tutta probabilità l’episodio avrà una coda giudiziaria e pesanti multe per gli organizzatori ma anche per i partecipanti. 
Il controllo del territorio rimane quindi, per i militari della Compagnia Carabinieri di Piazza Armerina, il compito primario, l’attività precipua sia come prevenzione che repressione di tutti i reati in genere.

Chi sono

Qualcuno, di cui non ho molta stima, mi chiama "Architetto di Dio". La cosa, però, mi piace. Dicono che sono un architetto eclettico ed un pò anomalo. Il mio lavoro è a metà tra i restauri ed il turismo. Sono cooperatore salesiano e amo Don Bosco. Sono sposato con Cinzia che amo. Abbiamo tre figli, Gabriele Samuele e Gaia. Se vuoi scrivermi ecco la mail architettodidio@gmail.com


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"Il senso di inquietudine mi insegue sempre e quando mi pare di aver colto una certezza ricado nell'assoluto smarrimento. Mi chiedo: sono al posto giusto, al momento giusto? Boh! che casino è la VITA e quanto doloroso è questo cammino di scoperta dell'Assoluto che c'è in noi!"

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