giovedì 5 febbraio 2015

Controlli della Polizia il 4 febbraio tra Piazza Armerina e Barrafranca: 43 violazioni al Codice della Strada e decurtati 107 punti dalle patenti

Piazza Armerina. La Polizia di Stato -  Sezione Polizia Stradale di Enna, nella mattina del 4 febbraio, ha attuato un dispositivo speciale di controllo, disposto dal Compartimento Polizia Stradale di Catania, d’intesa con la Questura di Enna, che ha interessato i Comuni di Piazza Armerina e Barrafranca. Nella circostanza, sono state impiegate dieci pattuglie dislocate nelle arterie principali di accesso alle città. Tale dispositivo, coordinato direttamente dal Vice Questore Aggiunto Felice PUZZO, Dirigente della Sezione Polstrada di Enna, ha permesso di effettuare accurati controlli di Polizia sulle autovetture e sugli occupanti in transito, impegnando tutto il personale della Sezione della Polizia Stradale di Enna, della squadra di Polizia Giudiziaria, unitamente a pattuglie del Distaccamento di Nicosia.
L’attività di repressione delle violazioni al Codice della Strada e dei reati connessi ha determinato il controllo, in totale, di 112 veicoli e 115 persone, anche con l’utilizzo degli strumenti per verificare il tasso alcolemico. Sono state contestate 43 violazioni al Codice della Strada e decurtati 107 punti dalle patenti. Le violazioni hanno riguardato sia autovetture che mezzi pesanti. In particolare, per questi mezzi sono stati verificati anche i tempi di guida e di riposo dei conducenti ed il superamento dei limiti di velocità. Inoltre, sono state ritirate 2 patenti di guida a vario titolo. 

Le sanzioni al Codice della Strada hanno riguardato, principalmente, il mancato uso delle cinture di sicurezza, l’uso del telefonino durante la guida, la circolazione con mezzi privi della prevista revisione periodica e della copertura assicurativa per la responsabilità civile verso terzi (fenomeno quest’ultimo ormai purtroppo largamente diffuso) e l’inefficienza dei dispositivi di equipaggiamento. Costante è l’impegno ad effettuare capillari verifiche e controlli nei pressi dei centri abitati di maggiore densità abitativa del comprensorio ennese, allo scopo di reprimere condotte di guida pericolose, finalizzando gli interventi al miglioramento della sicurezza stradale.

Chi sono

Qualcuno, di cui non ho molta stima, mi chiama "Architetto di Dio". La cosa, però, mi piace. Dicono che sono un architetto eclettico ed un pò anomalo. Il mio lavoro è a metà tra i restauri ed il turismo. Sono cooperatore salesiano e amo Don Bosco. Sono sposato con Cinzia che amo. Abbiamo tre figli, Gabriele Samuele e Gaia. Se vuoi scrivermi ecco la mail architettodidio@gmail.com


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"Il senso di inquietudine mi insegue sempre e quando mi pare di aver colto una certezza ricado nell'assoluto smarrimento. Mi chiedo: sono al posto giusto, al momento giusto? Boh! che casino è la VITA e quanto doloroso è questo cammino di scoperta dell'Assoluto che c'è in noi!"

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