L'intento è di favorire occasioni di incontro con tutte le associazioni presenti nel territorio, privilegiando il ruolo femminile, al fine di fornire una mappatura e metterne in evidenza bisogni, problematiche, finalità comuni, profilando un quadro di attività varie, ma contraddistinte tutte dal desiderio di contribuire a migliorare aspetti di vita sociale e culturale del territorio di appartenenza.
La somministrazione di un
questionario (costituito da 26 domande riguardanti il ruolo dell'Associazionismo
nel territorio, la presenza della componente femminile e giovanile nelle varie
organizzazioni, l'analisi delle problematiche dell'Associazionismo, il ruolo della
Fidapa, le possibilità di intervento e le proposte per il futuro), da compilare
a cura del rappresentante pro tempore di ogni associazione, è stato il primo step del percorso
ipotizzato, a cui è seguita la lettura dei dati ricevuti e la presa d'atto dei
punti di forza e dei punti di debolezza di ciascuna organizzazione
intervistata.
Nell’incontro di Lunedì 23
Febbraio u.s. presso l'Hotel Villa Romana, sono stati presentati ai rappresentanti dei Clubs service (Lions, Leo,
Rotary, Rotaract, Inner Wheel), delle Associazioni culturali (UCIIM, Università
popolare, Italia Nostra, Gruppi Archeologici, Cavalieri di Plutia, Moysikos,
Circolo di Cultura, Corale Polifonica, Domus Artis, A.A.A. Iblatash, Archeoclub, Centro Studi
Mediterraneo, COPAT), delle Associazioni di Volontariato (CIF,AIRC, AIAS, AVIS,
Unitalsi, Avuls, Agedi, Girasole, Donne Insieme, Isabella, Psicologi
per i popoli), della Salvaguardia del Territorio (Tyracia, Protezione Civile),
dei Quartieri (Casalotto, Canali, Monte,
Castellina) presenti in gran numero, i risultati dell'indagine, che hanno messo in
evidenza l’ importante ruolo di coesione sociale svolto dall'associazionismo,
per migliorare la qualità della vita delle persone, riannodare
i fili lacerati del tessuto sociale, alimentare il capitale umano e civico, svolgere
un ruolo tra Stato e mercato, finanza ed etica, impresa e
cooperazione, economia ed ecologia. In
tutte le Associazioni si registra una
presenza delle donne paritaria o
prioritaria e dei giovani più marginale e secondaria, l’insufficienza di
risorse economiche, una certa frammentazione in relazione agli ambiti di
riferimento, disinformazione del
territorio rispetto alle iniziative, insufficiente ricambio generazionale.
Nel
dibattito successivo sono state discusse
le proposte scaturite dall'esperienza consolidata sul campo da parte di
ciascun sodalizio, giungendo alla proposta quasi unanime di costituire un Forum di Associazioni e una Consulta di riferimento presso gli Enti
Locali, per “fare rete”, in considerazione del fatto che l’associazione è lo
strumento per costruire dei progetti insieme, valorizzare la partecipazione attiva di ogni
cittadino e corroborare la presenza di una democrazia paritaria,
contraddistinta da energia e perseveranza da parte di ogni singolo individuo
(uomo e donna) che, appartenendo ad una rete, miri a migliorare il futuro della
propria società in rapida evoluzione.
Grande soddisfazione tra tutti i
partecipanti, che hanno accolto positivamente l’iniziativa e hanno manifestato
l’adesione al percorso ipotizzato. Il prossimo appuntamento avrà all’ordine del
giorno la costituzione dei due organismi cittadini con la presenza delle
Istituzioni interessate.