Tarikhuna, che in arabo significa “ la nostra storia”, è un
percorso didattico multimediale che presenta la storia della Villa Romana del
Casale in modo interattivo. Ogni ambiente della residenza tardoantica viene
descritto nelle sue caratteristiche peculiari, sia strutturali che decorative,
con approfondimenti e specifici focus culturali.
Tarikhuna si
arricchisce, inoltre, di percorsi tematici che proiettano le conoscenze sulla
Villa Romana del Casale a completarsi con:
- conoscenze sulla vita quotidiana romana e, in
particolar modo, all’interno di una villa del Tardo Impero;
- confronti iconografici e architettonici con le ville
romane scoperte sul territorio siciliano;
- confronti iconografici e architettonici con i
principali siti archeologici tardo-antichi della Tunisia.
Il progetto, finanziato dall’Assessorato Reg.le BC e
IS nell’ambito delle iniziative direttamente promosse ed assistito con fondi
del MIBACT, ha l’obiettivo di sottolineare le reciproche influenze e la comune identità
tra Sicilia e Tunisia che trova la loro origine nell’epoca tardoantica,
quando le coste delle due terre “convivevano” in uno stessa congiuntura
socio-economica, che portò alla nascita delle ville residenziali.
Il progetto “Extra Moenia. Villa senza confini”, finanziato con fondi del MIBACT
destinati ai siti UNESCO, ha coinvolto, nella sua prima parte, alcuni Istituti
Scolastici di Milano presentando i contenuti storico-artistici della Villa
Romana del Casale a giovani residenti in altri luoghi e che, per diverse
ragioni, non possono accedervi. Il quadro progettuale, sotto l’aspetto
delle attività, è basato sulla rielaborazione in veste contemporanea di ricette
d’epoca romana attinenti ai soggetti iconografici presenti in alcuni ornati
musivi della Villa Romana del Casale. I primi risultati di questo lavoro
multidisciplinare condotto in Lombardia, che ha previsto anche l’insegnamento
delle pratiche tipiche della tradizione culinaria romana, con focus specifici
come uscite didattiche inerenti la Milano Imperiale, ha comportato per i
ragazzi un avvicinamento spontaneo al bene archeologico siciliano, un
accrescimento del senso di appartenenza alla civiltà latina e un aumentato
interesse verso la cultura enogastronomica del Mediterraneo.
Il progetto, che verrà presentato
all’EXPO 2015, prevede una seconda parte
in Sicilia con l’applicazione della metodologia di “Extra Moenia” direttamente
nel contesto scolastico ed extra-scolastico dell’Isola.