martedì 23 giugno 2015

Cimiteri e Scomparsi. Le ragioni di Miroddi

Da qualche giorno sulla stampa e nei bar non si parla d'altro se non del cimitero di Piazza Armerina. La vicenda riguarda il project financing, presentato ai sensi del decreto legislativo n. 163 del 2006, art. 153, afferente alla riqualificazione e completamento dello stesso, con l'ampliamento e la realizzazione di un impianto di cremazione, che sarebbe l'unico in Sicilia, in atto.


Si è creata una fronda di buontemponi della politica locale, scomparsi, trombati ed ex trombati, fuoriusciti da questa e della passata amministrazione, tutti capitanati da qualche puparo della politica locale, presente nell’agone della discussione degli affari pubblici solo quando si devono allestire le liste elettorali o quando ci sono opere da realizzare di lungo respiro.

Si sarebbe nientemeno assemblato un dossier sull'argomento con tutti gli illeciti posti in essere dall'amministrazione comunale, con la minaccia del deposito di questi atti presso la Procura della Repubblica di Enna, con lo spauracchio di tasse esose che dovrebbero pesare enormemente sui bilanci familiari dei nostri concittadini, allarmando addirittura la collettività per possibili e presunte infiltrazioni mafiose ad opera del clan dei casalesi!

A tal punto, crediamo sia necessario fare chiarezza sulle mistificazioni accreditate come verità da questi esponenti della cosiddetta società civile e della politica del buon governo piazzese.

Su indicazione di questa amministrazione comunale, l'ufficio tecnico sta concludendo l’iter amministrativo per la valutazione e l’approvazione di un project financing, la cui proposta risale al Settembre dello scorso anno, relativamente appunto alla riqualificazione e completamento del cimitero comunale Bellia, con l'ampliamento dello stesso e la realizzazione di un impianto di cremazione.

Gli uffici competenti hanno relazionato positivamente la pratica e la giunta ed il consiglio comunale potranno deliberare solo dopo la conclusione dell’iter, perché la proposta, in atto, è ancora oggetto di valutazioni. Il contratto e l’inizio lavori saranno formalizzati solo dopo la pubblicazione del bando di gara, cui potranno partecipare tutte le ditte che vorranno.

L’importo dell’intervento ed investimento ammonterà a 13.500.000 di euro circa, per lavori oltre a somme a disposizione a carico del soggetto promotore (spese generali, espropri, spese tecniche, etc.), per un costo totale di 19.500.000 di euro iva inclusa, tutti a carico dei privati, per cui l’amministrazione non uscirà neanche un euro. Questo i buontemponi dimenticano di dirlo.

Tutto ciò senza alcuna fretta, in ben nove mesi di iter amministrativo. Come mai solo ora questo risveglio? Eppure nel mese di marzo 2015 era stato ampiamente spiegato nella relazione del Sindaco (da pag. 44 a pag. 47).

Nessuna famiglia titolare di loculi o ossari o monumenti cimiteriali o cappelle o quant’altro nel cimitero Bellia pagherà alcuna tassa per i defunti, come falsamente certi farisei gridano ai quattro venti da giorni. Nessuna bolletta per il cimitero verrà mai recapitata ai cittadini piazzesi come asseriscono, mentendo, questi buontemponi che hanno sostenuto negli anni la politica scellerata di Acqua Enna e dell’Ato rifiuti Enna Euno.

Saranno costruite cappelle, monumenti, loculi, l’area sarà illuminata ed attrezzata, ci sarà verde; verrà realizzato l’impianto di cremazione, che è la vera novità, sarà riqualificata anche la nuova area cimiteriale costruita dalla vecchia amministrazione, che, però, dopo aver fatto pagare ai nostri concittadini le opere di urbanizzazione (500.000 euro circa), stranamente non ha ottemperato e realizzato quanto dovuto, stornando le somme ad altro, con nocumento e danno per la struttura cimiteriale, fango nelle strade di accesso alle tombe e cappelle, senza illuminazione, con pericoli vaganti e tanta sporcizia. Le ditte del project sopperiranno anche a questo realizzando quello che non è stato fatto. Questo i buontemponi non lo dicono, eppure molti erano attori protagonisti nella passata amministrazione ed oggi organizzano cortei di protesta: VERGOGNA!!!

Le ditte dovranno spalmare i loro ricavi durante il lungo periodo di gestione, particolarmente la realizzazione dell’impianto di cremazione potrà essere uno strumento per il rientro dalla spesa ingente investita, convenzionandosi con i comuni di Sicilia, applicando comunque i prezzi bassi convenuti. Le spese di progettazione delle opere, i costi per la direzione dei lavori e quelli per stesura della proposta e quant’altro, saranno totalmente a carico dei privati, senza oneri per l’amministrazione comunale né ulteriori tributi per i cittadini. Saranno impiegate decine e decine di lavoratori piazzesi e di maestranze locali, così come saranno coinvolte le imprese artigiane locali, marmisti, fabbri, venditori di materiale edile, fornitori di servizi funebri e mezzi, fiorai, e quant’altro necessario. Questo i buontemponi della politica locale non lo dicono.

Il Comune è al collasso e non certo per colpa dell’attuale Amministrazione! Non ci sono soldi per ampliare e gestire la struttura. Qualcuno di questi buontemponi pensa che i nostri morti vadano seppelliti in campagna o arsi con un falò per custodirli a casa? Vogliamo sottoscrivere una raccolta di fondi o raccogliere donazioni per risolvere la questione?

Desideriamo offrire alla cittadinanza trasparenza e legalità, che solo i project financing assicurano, senza quei ribassi strani e anomali delle gare d’appalto che non salvaguardano la realizzazione di opere sane, materiali non scaduti, lavoratori assunti con gli oneri previdenziali pagati.

Con la nostra Amministrazione non devono esistere tangenti o cotangenti, secanti o cosecanti! Tutto deve essere alla luce del sole.

Desideriamo regalare alla città un cimitero pulito, illuminato, con fiori e verde, con strade pavimentate, dove i nostri morti siano custoditi con dignità e rispetto, perché una società civile si denota anche dal riguardo e attenzione con cui si prende cura di chi è scomparso e non è più fisicamente tra noi.

Il maldestro tentativo di destabilizzare questa giunta e la maggioranza che la sostiene, mettendo in giro menzogne e mistificazioni, panico e tensione, non sortirà gli effetti sperati. I centri affaristici che hanno gestito le risorse del territorio non avranno più spazio in questa città. Se ne facciano una ragione!

Non ci sono più soldi per fare investimenti, pochissimi centellinati finanziamenti da parte della regione e dello Stato, che però non sopperiscono agli ingenti tagli nel bilancio comunale, per cui solo con i project financing si può pensare alla riqualificazione del territorio, urbana ed extra urbana, senza costi aggiuntivi per la città.

Non si è potuto neanche contare fino ad oggi, sull’apporto dei nostri due concittadini presenti nel parlamento siciliano, entrambi del gruppo del governatore Crocetta, impegnati come sono a cambiare casacca velocemente, transitando da un gruppo

Politico all’altro, invece di veicolare finanziamenti a favore della nostra città, per il Palio dei Normanni, ad esempio, o cercando soluzioni ai problemi della collettività. In altre realtà, ad Acireale, l’on. D’Agostino fa finanziare dalla regione il Carnevale, mentre l’on. Vinciullo a Siracusa interviene con contributi e sovvenzioni regionali per tutte le scuole del territorio provinciale.

Perché i nostri due parlamentari non si interessano e propongono risposte agevoli per le cinquanta famiglie degli ex lavoratori dell’IPAB, rimasti senza occupazione dopo una vita di impegno, che da anni non percepiscono alcuno stipendio.

Hanno notizie di infiltrazioni mafiose? Dicano se sanno, perché le uniche infiltrazioni individuate finora sono quelle d’acqua nelle palestre e nelle scuole lasciate al degrado dalla incuria delle precedenti amministrazioni e quelle nelle stanze e locali della Villa Romana del Casale, nonostante la struttura imponente realizzata, per cui sono stati spesi oltre 18 milioni di euro di finanziamenti pubblici. Perché qualcuno di costoro non spiega come sono stati realizzati i lavori nell’area commerciale adiacente al sito UNESCO e quelli del cantiere scuola al Carmine? Cosa hanno fatto per Piazza Armerina i nostri due deputati regionali fino ad oggi?



Qualcuno sa di finanziamenti erogati alla nostra città per la realizzazione di servizi o opere pubbliche per il tramite dei nostri due onorevoli?

Chi sono

Qualcuno, di cui non ho molta stima, mi chiama "Architetto di Dio". La cosa, però, mi piace. Dicono che sono un architetto eclettico ed un pò anomalo. Il mio lavoro è a metà tra i restauri ed il turismo. Sono cooperatore salesiano e amo Don Bosco. Sono sposato con Cinzia che amo. Abbiamo tre figli, Gabriele Samuele e Gaia. Se vuoi scrivermi ecco la mail architettodidio@gmail.com


___________


"Il senso di inquietudine mi insegue sempre e quando mi pare di aver colto una certezza ricado nell'assoluto smarrimento. Mi chiedo: sono al posto giusto, al momento giusto? Boh! che casino è la VITA e quanto doloroso è questo cammino di scoperta dell'Assoluto che c'è in noi!"

TUTTI GLI ARTICOLI