giovedì 20 settembre 2007

Comitato per la salute: no ai tagli alla sanità.

Piazza Armerina. “Non ci deve essere nessun taglio alla sanità altrimenti i cittadini saranno fortemente penalizzati”. Lo afferma ancora una volta la delegazione congiunta del comitato piazzese per la salute e l’osservatorio ospedaliero dei medici che hanno discusso a lungo ed elaborato un documento congiunto che chiarisce alcuni termini della questione. “Le scelte sui tagli da operare dovranno essere seriamente meditate – dice il documento - non si devono assolutamente praticare tagli di servizi sanitari nelle zone interne e periferiche come la nostra, nelle quali ancora oggi mancano servizi fondamentali sia territoriali, dall’assistenza domiciliare integrata al servizio di assistenza per alzheimer e sclerosi multipla dal servizio ospedaliero della rianimazione all’unità di terapia intensiva. Di contro – prosegue il documento - si dovrebbe procedere ad operare tagli nelle aree ad alta concentrazione di servizi territoriali ed ospedalieri ,aree nelle quali, come è stato recentemente evidenziato dalla corte dei Conti, si producono i maggiori sprechi, se non delle voragini, che hanno penalizzato l’intero servizio sanitario regionale”. Il piano sanitario regionale prevede un rientro dal deficit attraverso l’azzeramento degli sprechi in Sanità, per ottenere un servizio sanitario isolano rimodulato e più aderente ai bisogni della popolazione. Le linee generali del piano, concordato con il Ministero della Salute, impongono all’Assessorato regionale alla Sanità la realizzazione di economie su tutti i Servizi sanitari della Regione, senza le quali non si potrà in futuro attingere al fondo sanitario nazionale. “Serve – continua il documento - da parte delle Istituzioni una decisa e seria azione di indirizzo in politica sanitaria per il Distretto di Piazza Armerina, contro il ridimensionamento dei servizi sanitari dell’ASL e allo scopo di contrastare quella che è ritenuta la prima tappa del disegno di chiusura degli Ospedali territoriali, intesi come luoghi di diagnosi e cura anche per le emergenze. Queste ultime non potranno più essere assicurate se prenderanno corpo l’attivazione del “week surgery” , la chiusura del centro nascita e della cardiologia, l’accorpamento di nità operative tra gli ospedali dell’ASL. Si auspica – conclude il documento - di evitare danni ai cittadini residenti nel distretto di Piazza Armerina e nell’intera A.S.L 4. che dovranno continuare a fruire di un servizio sanitario, che risponda alle loro esigenze di salute, anche per le emergenze”.
Agostino Sella

Chi sono

Qualcuno, di cui non ho molta stima, mi chiama "Architetto di Dio". La cosa, però, mi piace. Dicono che sono un architetto eclettico ed un pò anomalo. Il mio lavoro è a metà tra i restauri ed il turismo. Sono cooperatore salesiano e amo Don Bosco. Sono sposato con Cinzia che amo. Abbiamo tre figli, Gabriele Samuele e Gaia. Se vuoi scrivermi ecco la mail architettodidio@gmail.com


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"Il senso di inquietudine mi insegue sempre e quando mi pare di aver colto una certezza ricado nell'assoluto smarrimento. Mi chiedo: sono al posto giusto, al momento giusto? Boh! che casino è la VITA e quanto doloroso è questo cammino di scoperta dell'Assoluto che c'è in noi!"

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