Piazza Armerina. “Mi dimetto, così non posso governare”. Ancora una volta, Maurizio Prestifilippo coglie tutti di sorpresa, anche quelli a lui più vicino. Ieri ha, infatti, comunicato le sue dimissioni da sindaco. “Così si andrà a votare l’otto giugno e saranno gli elettori a decidere – dice il sindaco - Non è possibile governare con il consiglio comunale che fa continuamente ostruzionismo”. Prestifilippo non è nuovo ai colpi di scena. Come quando ultime amministrative che lo videro sindaco con la lista Sgarbi si rese protagonista di una strana ma vincente operazione politica. La mattinata di ieri è stata frenetica. Non appena gli uomini più vicini a Prestifilippo hanno appreso delle intenzioni del sindaco hanno cercato per tutta la giornata di farlo desistere. Ma lui ha tirato dritto e stamattina dovrebbe protocollare le dimissioni. “Non comprendiamo la scelta della dimissioni – dicono alcuni uomini a lui vicini – speriamo che desista”. Colto di sorpresa anche il leader ennese di Forza Italia Ugo Grimaldi “non ci siamo ancora sentiti. Devo parlare con lui”. Le dimissioni di Prestifilippo assumono però un forte carattere politico. Arrivano ad appena 10 giorni circa dalla presentazione delle liste per le elezioni regionali e nazionali. Prestifilippo è un uomo legato a Gianfranco Miccichè che fino alla fine ha condotto una battaglia per candidarsi alla presidenza della regione. Prestifilippo una volta dimesso, potrebbe essere candidato alle elezioni regionali all’interno del Partito delle Libertà o addirittura – dice qualcuno – “potrebbe essere un potenziale candidato di Miccichè, che è intenzionato a presentare una sua lista”. Insomma fioccano le ipotesi anche per la successione nei prossimi mesi di ben 4 competizioni elettorali, le nazionali, le regionali, le provinciali e le amministrative. Il sindaco dimissionario piazzese ha comunque più volte sottolineato la sua intenzione a correre per la presidenza della provincia. In questo caso, potrebbe essere il candidato del centro destra contro la sinistra ennese. Le sue dimissioni provocano anche le elezioni amministrative a Piazza Armerina, probabilmente saranno l’otto giugno. Se non sarà candidato a presidente della provincia certamente Prestifilippo chiederà un mandato pieno agli elettori piazzesi per tornare a Sala delle luci. Ieri, intanto, fibrillazione in tutti i partiti, colti di sorpresa. Dovranno subito serrare le fila per trovare un candidato sindaco credibile.
Agostino Sella
Agostino Sella