giovedì 27 marzo 2008

La Finocchiaro alla Villa Romana. "Al posto del ponte facciamo le strade"

Piazza Armerina. “I miei avversari vogliono fare a tutti i costi il ponte sullo stretto di Messina, ma per arrivare da Caltanissetta alla Villa Romana del Casale con le strade provinciali che ci sono occorre farsi almeno 4 volte la croce”. Anna Finocchiaro candidata per il centro sinistra alla presidenza della regione siciliana esordisce così nella conferenza stampa che ha tenuto ieri pomeriggio nello splendido scenario della Villa Romana del Casale, dichiarata dall’Unesco patrimonio mondiale dell’umanità. “Siamo una regione – ha detto l’ex capogruppo dei senatori dell’Ulivo al Senato – in cui si spendono ben 327 milioni di euro all’anno per il turismo in confronto ai soli 57 milioni che si spendono in Toscana. Forse al posto di fare pubblicità si potrebbe pensare a sistemare meglio le infrastrutture per il turismo del nostro territorio”. Anna Finocchiaro, che prima della conferenza stampa ha visitato la Villa Romana del Casale dove attualmente sono in corso i lavori per il restauro dei mosaici e per il rifacimento della copertura ha continuato “I miei collaboratori romani sono rimasti stupefatti dalla quantità di cose belle che ci sono in Sicilia. Sono convinta – ha continuato la Finocchiaro – si può cambiare la nostra Sicilia, sono convinta che si può fare. Lo capisco facendo questa campagna elettorale dura, difficile ma stupenda. Vedo, girando per tutta la nostra isola, una grande voglia di cambiamento tra i volti della gente. Naturalmente per il cambiamento ci vogliono facce presentabili che abbiano determinazione forza ed autorevolezza e che siano in grado di cambiare realmente le cose. Occorre – ha continuato Anna Finocchiaro – mettere a sistema tutte a sistema tutte le risorse, comprese quelle umane”. Poi la candidata a presidente della regione siciliana ha parlato della posizione strategica che la Sicilia ha sia nel panorama euromediterraneo che in quello mondiale. “La Sicilia è al centro del mondo è può diventare un luogo importante per la pace, per la politica e per l’economia. Purtroppo – ha detto ancora Anna Finocchiaro – la classe dirigente che ci ha governato fino ad oggi è stata piena di supponenza. Il mio avversario è politicamente onnivoro e privo del senso del limite. Per quanto mi riguarda – ha concluda la leader del centro sinistra – io mi fido dei siciliani”.

Agostino Sella

Chi sono

Qualcuno, di cui non ho molta stima, mi chiama "Architetto di Dio". La cosa, però, mi piace. Dicono che sono un architetto eclettico ed un pò anomalo. Il mio lavoro è a metà tra i restauri ed il turismo. Sono cooperatore salesiano e amo Don Bosco. Sono sposato con Cinzia che amo. Abbiamo tre figli, Gabriele Samuele e Gaia. Se vuoi scrivermi ecco la mail architettodidio@gmail.com


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"Il senso di inquietudine mi insegue sempre e quando mi pare di aver colto una certezza ricado nell'assoluto smarrimento. Mi chiedo: sono al posto giusto, al momento giusto? Boh! che casino è la VITA e quanto doloroso è questo cammino di scoperta dell'Assoluto che c'è in noi!"

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