Piazza Armerina. “Ma il sindaco si dimette o non si dimette”? E’ questa la domanda che si fanno i cittadini dopo le annunciate dimissioni da parte di Maurizio Prestifilippo. Il primo cittadino piazzese, infatti, nonostante abbia annunciato venerdì scorso le proprie dimissioni non le ha, ancora, protocollate. Prestifilippo però assicura. “Le protocollerò lunedì entro mezzogiorno, ammesso che gli assessori non mi impediscano di arrivare al protocollo”. Quindi, a meno di sorprese, domani il sindaco dovrebbe dimettersi. Insomma, il primo cittadino è sicuro di fare il passo nonostante molti dei suoi collaboratori pensano che questo passo sia un “salto nel buio”. Il testo della lettera che annuncia è breve e stringato “Comunico da oggi le mie dimissioni da sindaco di Piazza Armerina”. Ieri, intanto, c’è stata a Pergusa una riunione di Forza Italia in cui era assente la competente che fa capo al deputato regionale Edoardo Leanza, in cui Prestifilippo ha comunicato al partito la volontà di dimettersi. Pare a questo punto molto probabile che in sindaco si presenterà alle prossime competizioni elettorali. Potrebbe essere uno dei tre candidati dentro la lista del partito delle Libertà ed il principale antagonista di Edoardo Leanza. Per evitare poi strascichi, derivanti dalla lotta dei suoi assessori ad una possibile successione, Prestifilippo si ricandiderebbe a giugno anche alla carica di primo cittadino supportato dalla coalizione di centro destra. Intanto anche il centro sinistra si prepara alle prossime competizioni elettorali. Oggi alle 16 si svolgerà l’assemblea del partito democratico che dovrebbe sancire la nomina a segretario di Concetto Prestifilippo, omonimo del primo cittadino. Concetto Prestifilippo, giornalista, dovrebbe avere i voti dei lettiani, dei bindiani e dell’area Veltroni legata a Ranieri Ferrara. A Concetto Prestifilippo, dovrebbe contrapporsi un'altra candidatura che sarà espressione della cosiddetta “seconda area Veltroni” che fa riferimento al consigliere comunale Giuseppe Venezia ed all’ex segretario dei DS Angelo Bonaventura. Sembra invece ormai certa una candidatura del deputato uscente Tumino, che oltre ad essere presente nel listino della Finocchiaro, dovrebbe essere anche nella “lista del presidente” insieme all’altro uscente Salvatore Termine. In questo modo, si cerca di approntare un forte compagine con lo scopo di ripetere l’esperienza delle scorse regionali in cui l’allora lista dell’allora Margherita riuscì ad ottenere due seggi.
Agostino Sella
Agostino Sella