Piazza Armerina. Si attestano tutti intorno alle 2000 preferenze i più accreditati candidati piazzesi alle elezioni regionali. Una sorta di testa a testa fino a tarda serata tra il candidato del PDL l’ex sindaco Maurizio Prestifilippo ed il suo maggiore avversario Giuseppe Mattia che correva per il Movimento per l’Autonomia di Raffaele Lombardo. Maurizio Prestifilippo forse potrebbe superare la soglia dei 2000 voti, un risultato che molti dal suo staff elettorale definiscono, però, deludente. Infatti dopo lo scrutinio di 17 sezioni su 28 l’ex primo cittadino è riuscito a racimolare 1316 voti. I sostenitori di Prestifilippo, che si era dimesso da sindaco della città dei mosaici per correre alle elezioni regionali, si aspettavano un risultato di almeno 4000 voti di preferenza, previsione, peraltro non del tutto avventata se si considera che il Partito delle Libertà ha preso circa 4000 voti sia alla Camera che al Senato. Ma i piazzesi, pur votando per in massa il popolo delle libertà e per Silvio Berlusconi non hanno votato allo stesso modo per il loro ex sindaco. Sulle regionali riflessivo, a differenza delle politiche, il commento del coordinatore del PDL Fabrizio Tudisco, che negl ultimi anno ha fatto da vice sindaco a Maurizio Prestifilippo “Certamente ci aspettavamo di più – dice il coordinatore di Forza Italia - ma aspettiamo la conta finale dei voti. E’ chiaro che se il risultato è questo dovremmo rivedere la nostra strategia in vista delle prossime elezioni”. Subito dietro Prestifilippo si attesta invece Giuseppe Mattia, che sempre quando erano state scrutinate 17 sezioni su 28 aveva raggiunto 1135 preferenze. “Ho dimostrato di non essere un “out sider” ma un candidato di tutto rispetto. E’ una buona base di consenso per ripartire per un progetto più ampio e condiviso con altri”. Giuseppe Mattia, a differenza di Prestifilippo, ha avuto più voti di quanto il suo partito, l’Mpa, ne abbia avuto alla camera ed al senato, dimostrando di avere un seguito personale. Si dovrebbe attestare intono ai 1500 voti invece Lina Grillo, che era candidata nella lista del PD in quota rosa. Un buon risultato dovrebbero aver raggiunto in termini di consensi anche gli altri due candidati del PD Salvatore Termine ed Elio Galvagno. Sempre considerando il dato di 17 sezioni su 28 intorno intorno ai 350 voti ha avuto l’ex assessore regionale alla famiglia Colianni, e circa 300 Edoardo Leanza. Alcune cose potrebbero cambiare però nella mattinata, ma quasi tutti i candidati piazzesi hanno raccolto di meno, in termini di consensi, di quanto avevano pronosticato.
Agostino Sella
Agostino Sella