lunedì 9 giugno 2008

Banchetto dei Giovani del PD alla villetta. Francesco La Delia "vogliamo svecchiare il consiglio comunale"

Piazza Armerina. “Vogliamo uno svecchiamento dei consiglieri comunali e per questo chiediamo un sostegno maggiore ai nostri coetanei senza però dimenticarci dei coetanei dei nostri genitori.” Dicono così i giovani del Pd che sabato, fino a tarada notte, hanno fatto un banchetto in piazza Boris Giuliano luogo di incontro notturno dei giovani piazzesi. Un manipolo di ragazzi sotto i 30 anni hanno distribuito volantini e chiesto aiuto ai loro coetanei chiedendo il loro consenso alle amministrative di sabato e domenica prossima. “Abbiamo organizzato un banchetto per portare a conoscenza i nostri coetanei che anche noi siamo in corsa per il consiglio comunale – dice Francesco La Delia, trentenne candidato nella lista Piazza Democratica – Vogliamo più freschezza in consiglio ed idee giovani che possano dare nuovo slancio alla città”. Francesco La Delia, è segretario dalla data di costituzione della Sinistra Giovanile membro del direttivo provinciale del PD. ”Crediamo poi – dice La Delia – fortemente nel nostro candidato a sindaco Carmelo Nigrelli, una persona giovane, sia dentro che fuori, molto competente. In questo quadro solo lui può essere in grado di dare alla città la svolta forte e concreta che gli serve. Siamo convinti – continua La Delia – che Carmelo Nigrelli, anche con il nostro sostegno, possa finalmente creare gli spazi che da tempo cerchiamo senza nessun risultato. Per quanto ci riguarda – dice ancora il giovane La Delia - abbiamo finalmente deciso di scendere in capo e cercare di portare in consiglio comunale un giovane che possa fare valere le idee giovanili. Anche per questo – conclude La Delia - non abbiamo voluto creare una lista a sostegno del sindaco composta da noi giovani ma abbiamo voluto che solo uno di noi fosse presente nelle liste. Un giovane in consiglio non può fare che bene alla nostra città. Speriamo che i giovani, piuttosto che pensare a dare il voto agli adulti, si fidino dei loro coetanei”.
Agostino Sella

Chi sono

Qualcuno, di cui non ho molta stima, mi chiama "Architetto di Dio". La cosa, però, mi piace. Dicono che sono un architetto eclettico ed un pò anomalo. Il mio lavoro è a metà tra i restauri ed il turismo. Sono cooperatore salesiano e amo Don Bosco. Sono sposato con Cinzia che amo. Abbiamo tre figli, Gabriele Samuele e Gaia. Se vuoi scrivermi ecco la mail architettodidio@gmail.com


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"Il senso di inquietudine mi insegue sempre e quando mi pare di aver colto una certezza ricado nell'assoluto smarrimento. Mi chiedo: sono al posto giusto, al momento giusto? Boh! che casino è la VITA e quanto doloroso è questo cammino di scoperta dell'Assoluto che c'è in noi!"

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