domenica 14 settembre 2008

Il vescovo scrive agli studenti.

Carissimo amico/a,

 ti scrivo mentre stai per iniziare il cammino del nuovo anno scolastico, che segnerà in modo significativo la tua vita.

E’ usuale tra amici scambiarsi consigli prima di intraprendere un’impresa! Lo faccio anch’io, perché il tuo cammino sia autentico e costituisca un mattone importante nella costruzione del tuo futuro.

Un grande scrittore dello scorso secolo, F. Dostoevskij, affermava che  «Il segreto dell'esistenza umana non sta soltanto nel vivere, ma anche nel sapere per che cosa si vive.»

L’educazione  , che è una relazione tra persone caratterizzata da amore gratuito e rispetto reciproco,  ti aiuta a trovare il senso e il valore della  tua vita!

La scuola  è un luogo privilegiato di crescita nella verità, nella responsabilità,  nelle competenze.  Essa  è chiamata ad essere un autentico ambiente educativo  che formi persone libere e   capaci di collaborare al bene comune .

 In essa tu ti tuffi nella “memoria” storico-culturale del nostro Paese,  per apprezzare quanto  attorno a te c’è di bello e di buono , per comprendere meglio la tua identità . E’, infatti, solo nel confronto con il patrimonio storico-letterario, artistico, scientifico e religioso di chi ha preceduto che è possibile progettare realisticamente il tuo domani.

Ama la scuola amando i volti  che incontri ogni giorno : compagni, docenti, dirigenti, persone addette ai vari servizi.  Essi costituiscono lo specchio dove riflettere il  tuo volto per costruire insieme un mosaico in cui ognuno venga accolto e valorizzato nella sua irripetibile originalità.

Non lasciarti raggelare  dalla prepotenza di chi si crede forte e non lasciarti ingannare dalle adulazioni di chi ti prospetta comode scorciatoie! Abbandona ogni forma di illegalità che passa anche attraverso il “gioco sporco” delle raccomandazioni che non rendono giustizia a chi lavora alacremente durante l’anno. Non  cedere alle molteplici forme di falsa felicità regalata a buon mercato.

Sorridi alla vita e affronta le situazioni più difficili combattendo con coraggio, senza scendere a compromessi! Lotta con passione per la verità, ama tutte le persone, soprattutto le più deboli! Semina la speranza…!

Non rinchiuderti in orizzonti limitati, ma impara a comprendere che l’inquietudine del tuo cuore alla ricerca della felicità è una domanda di assoluto che chiede di essere colmata.  Accetta la sfida che Gesù Cristo  ti lancia  quando dice:” chi crede in me ha la vita eterna”(Gv. 6,47).

Il mio augurio è che in quest’anno Tu possa raccogliere le sfide culturali di cui sarai parte attiva e responsabile, nella consapevolezza di avere davanti a te una meta, Qualcuno a cui rispondere che stimoli la Tua ricerca e appaghi il profondo senso di vuoto di cui molto spesso fai esperienza.

 

Ti auguro di incontrare nei tuoi docenti autentiche guide culturali che oltre ad essere maestri siano testimoni di vita.

Ecco da  amico, pastore e padre i miei semplici consigli per il tuo nuovo viaggio scolastico.

Spero di poterne parlare presto con te, quando mi darai la gioia di invitarmi nella tua scuola, come è avvenuto durante la mia visita pastorale.

Con affetto benedico Te, la tua famiglia e i tuoi insegnanti.

 

tuo

Michele Pennisi

Vescovo di Piazza Armerina

 

 

 

Chi sono

Qualcuno, di cui non ho molta stima, mi chiama "Architetto di Dio". La cosa, però, mi piace. Dicono che sono un architetto eclettico ed un pò anomalo. Il mio lavoro è a metà tra i restauri ed il turismo. Sono cooperatore salesiano e amo Don Bosco. Sono sposato con Cinzia che amo. Abbiamo tre figli, Gabriele Samuele e Gaia. Se vuoi scrivermi ecco la mail architettodidio@gmail.com


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"Il senso di inquietudine mi insegue sempre e quando mi pare di aver colto una certezza ricado nell'assoluto smarrimento. Mi chiedo: sono al posto giusto, al momento giusto? Boh! che casino è la VITA e quanto doloroso è questo cammino di scoperta dell'Assoluto che c'è in noi!"

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