2. Ho letto il vostro ultimo post. Inutile nascondersi dietro ad un cetriolo. Il vecchio bacucco cencelliano adombrato sono io: il terribile e sempre antipatico segretario del Pd piazzese.
3. Segretario e antipatia a scadenza ci terrei a precisare. Lo scorso mese di marzo, sono stato chiamato a rappresentare questa nuova compagine. Un annuncio che è giunto a campionato avanzato. Il Pd era una squadra che aveva qualche difficoltà di amalgama, come avrebbe detto il simpatico presidente del Catania Massimino.
4. Non sono un politico di professione, non ho intenzione di diventarlo. Vorrei ricordarvi che ho svolto con molta modestia, nei toni e nei contenuti, un ruolo di cronista per molti anni. E’ ovvio che questa velata accusa di censura mi ferisce. Vorrei però rimanere nel clima di cazzeggio da “Amici miei” che i due “tenutari” di blog cittadini hanno voluto. E’ un tono e un’attitudine al “babbio” che mi appartiene e vorrei condividere. Per una volta non sono costretto a fare l’antipatico di mestiere.
5. Come sapete, lo sapete sempre in tempo reale, sono stato io nel corso dell’ultima assemblea a fare riferimento ai vostri blog. Il riferimento non era un annuncio di controllo dell’informazione. Nessuna censura fascista o stalinista. Semplicemente sottolineavo l’esigenza di ogni organizzazione. La necessità della consegna del silenzio, almeno fino a quando non siano maturate le condizioni per un annuncio ufficiale. Sapranno i due protagonisti “Amici miei” che pubblicare su un blog il nome di un possibile candidato a pochi minuti di un’elezione non è un gesto elegante. Andiamo però per ordine. I
6.
7. Blog e Internet.
8. Il blog, internet, sono la nuova frontiera democratica. Una straordinaria possibilità di intervento immediato. Conquiste che non sono assolutamente in discussione. Altra cosa è la pessima abitudine piazzese all’anonimato. Questa vergognosa etichetta di anonimo, riporta ai fasti delle lettere anonime gravide di veleno che per decenni hanno spopolato in città. Perché non pretendete che gli interventi siano sempre firmati? E come la mettiamo per la doccia di invettive, offese irriguardose che si riversano su ignari protagonisti senza diritto di replica? Chiediamolo ai vostri lettori se è corretto dare asilo ad una sorta di gogna mediatica, ad una lapidazione telematica.
9. Informazione o propaganda?
Nel corso dell’assemblea mi sono permesso di operare un rapido distinguo tra informazione e propaganda. Se un commento, un’analisi da blog diventa un simil lancio di agenzia, quella non è più informazione ma propaganda, scorrettezza politica.
Converrete che in maniera distorta un operatore dell’informazione locale assume un ruolo improprio, quello della fonte certa.
<>, questa la frase ad effetto che puntualmente viene utilizzata. Una maniera inelegante per bruciare candidature, rafforzarne altre. Questa non è più diritto di cronaca, è lobby.
Il tema è delicato e merita un adeguato approfondimento. Vi rassicuro, in autunno terremo un incontro con i vertici dell’Ordine dei giornalisti e l’Assostampa. Oggetto del contendere l’etica dell’informazione e le regole deontologiche che regolano la professione giornalistica.
Chi scrive ha un compito etico: quello di non farsi imbrigliare ma, sopratutto, quello di non imbrogliare.
Comunque, cari “tenutari” – uso le virgolette così come avete fatto voi quando scrivevate “democratici” – Cari “Amici miei”, quando volete siete invitati a cena portate i cetrioli. Per quanto mi riguarda metto a disposizione i “cucummari” e i “gazzaroli” e i “gazzusi”.
In ogni caso, “Malgrado tutto” per dirla con il buon Sciascia, continuate a essere e, state buoni se potete.
L’antipatico allenatore del Pd
7. Blog e Internet.
8. Il blog, internet, sono la nuova frontiera democratica. Una straordinaria possibilità di intervento immediato. Conquiste che non sono assolutamente in discussione. Altra cosa è la pessima abitudine piazzese all’anonimato. Questa vergognosa etichetta di anonimo, riporta ai fasti delle lettere anonime gravide di veleno che per decenni hanno spopolato in città. Perché non pretendete che gli interventi siano sempre firmati? E come la mettiamo per la doccia di invettive, offese irriguardose che si riversano su ignari protagonisti senza diritto di replica? Chiediamolo ai vostri lettori se è corretto dare asilo ad una sorta di gogna mediatica, ad una lapidazione telematica.
9. Informazione o propaganda?
Nel corso dell’assemblea mi sono permesso di operare un rapido distinguo tra informazione e propaganda. Se un commento, un’analisi da blog diventa un simil lancio di agenzia, quella non è più informazione ma propaganda, scorrettezza politica.
Converrete che in maniera distorta un operatore dell’informazione locale assume un ruolo improprio, quello della fonte certa.
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Il tema è delicato e merita un adeguato approfondimento. Vi rassicuro, in autunno terremo un incontro con i vertici dell’Ordine dei giornalisti e l’Assostampa. Oggetto del contendere l’etica dell’informazione e le regole deontologiche che regolano la professione giornalistica.
Chi scrive ha un compito etico: quello di non farsi imbrigliare ma, sopratutto, quello di non imbrogliare.
Comunque, cari “tenutari” – uso le virgolette così come avete fatto voi quando scrivevate “democratici” – Cari “Amici miei”, quando volete siete invitati a cena portate i cetrioli. Per quanto mi riguarda metto a disposizione i “cucummari” e i “gazzaroli” e i “gazzusi”.
In ogni caso, “Malgrado tutto” per dirla con il buon Sciascia, continuate a essere e, state buoni se potete.
L’antipatico allenatore del Pd