giovedì 8 gennaio 2009

Tudisco. "Le AAPIT son costate troppo. Le Province sono in grado di svolgere le stesse competenze senza sprechi"

Enna. Soppressione AAPIT. Comunicato stampa della Provincia regionale di Enna:- A dare manforte al presidente della Provincia, Giuseppe Monaco, circa la decisione di chiusura dell’Azienda provinciale per l’incremento turistico è l’assessore al Turismo Fabrizio Tudisco. “La scelta operata dal capo dell’Amministrazione mi trova perfettamente d’accordo – sostiene Tudisco - Sono convinto che le competenze debbano rimanere alle Province. Questa Amministrazione è in linea con tutte le altre Province regionali che proprio in occasione di una recente riunione in sede di Urps hanno ribadito che non accetteranno la riesumazione della Azienda di promozione turistica al posto delle soppresse AAPIT. Le Province sono in grado di svolgere adeguatamente queste competenze evitando così di creare dei doppioni che sono sinonimo di sprechi. L’esame dei costi e dei benefici non lascia alcun dubbio. Si tratta di strutture elefantiache che a fronte di una spesa nel 2006 di oltre 2 milioni e 550 mila euro a totale carico della Provincia non ha di fatto prodotto risultati”. L’Amministrazione Monaco ha avuto in tal senso le idee chiare puntando sull’istituzione di un apposito assessorato che costi ridottissimi ha già provveduto a riorganizzare tutto il sistema turistico provinciale. “Un dato che abbiamo registrato in questi sei mesi di attività - spiega Tudisco - è stato l’apprezzamento di tutte le amministrazioni locali e delle Proloco e il coinvolgimento propositivo e fattivo di enti pubblici e privati. Occorre invertire la rotta – conclude l’assessore- e cominciare a lavorare seriamente ad un progetto di valorizzazione del territorio consapevoli che sarà necessario mettere in rete professionalità ed esperienze per sperimentare idee e progetti innovativi in grado di compiere quel salto di qualità atteso e sperato da quanti hanno a cuore le sorti di questa provincia

Chi sono

Qualcuno, di cui non ho molta stima, mi chiama "Architetto di Dio". La cosa, però, mi piace. Dicono che sono un architetto eclettico ed un pò anomalo. Il mio lavoro è a metà tra i restauri ed il turismo. Sono cooperatore salesiano e amo Don Bosco. Sono sposato con Cinzia che amo. Abbiamo tre figli, Gabriele Samuele e Gaia. Se vuoi scrivermi ecco la mail architettodidio@gmail.com


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"Il senso di inquietudine mi insegue sempre e quando mi pare di aver colto una certezza ricado nell'assoluto smarrimento. Mi chiedo: sono al posto giusto, al momento giusto? Boh! che casino è la VITA e quanto doloroso è questo cammino di scoperta dell'Assoluto che c'è in noi!"

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