Piazza Armerina. “Il mio commissariamento è illegittimo. Frutto dell’azione fallimentare di Ugo Grimaldi ormai ridotto politicamente alla frutta”. Fabrizio Tudisco, assessore provinciale al turismo, interviene subito dopo l’intervento del capogruppo Spedale. E’ un fiume in piena. Non ha gradito il commissariamento del partito e la missione piazzese di Calogero Lo Ciulo e Sergio Malfitano. “Hanno fatto una riunione di carbonari, erano quattro gatti, peraltro senza tessere di Forza Italia. Ormai da 6 mesi Grimaldi ed i suoi amici consumano contro di me e la giunta guidata da Pippo Monaco attacchi sistematici e privi di fondamento. Più lavoro per la provincia più mi attaccano. Stupisce l’atteggiamento di Grimandi – continua Tudisco – che negli ultimi giorni ha dichiarato che non intende aderire con il suo gruppo al PDL e che invece trovi il tempo di commissariare il coordinamento di un partito che su scala nazionale vive una stasi politica a causa delle imminenti assemblee costituenti. Stupisce ancora come non inizi ad occuparsi, anche se tardivamente, delle politiche di sviluppo del territorio dal sua comoda poltrona di Montecitorio”. Poi l’assessore provinciale parla della sua azione politica nella città dei mosaici. “In questi mesi ho condotto una forte azione politica a Piazza fatta di contatti con le altre forze politiche del centro destra e supportato dal capogruppo Carmelo Gagliano. Grimaldi anziché dare seguito ai risentimenti ed ai rancori dei pochi intimi che gli sono rimasti vicini e consumare atti di arroganza politica tramite anche gli sterili e polemici interventi del consigliere Sergio Malfitano contro il presidente della provinciale Giuseppe Monaco e l’onorevole Edoardo Leanza, rifletta almeno una volta sulle cose giuste da fare”. Infine Fabrizio Tudisco si toglie qualche sassolino dalle scarpe. “Purtroppo è sotto gli occhi di tutti che Grimaldi è stato l’artefice della vittoria del centro sinistra a Piazza Armerina. Grimaldi farebbe bene a riflettere su chi ha determinato la spaccatura del centro destra a livello locale. Le sue scelte hanno anche determinato, e me ne rammarico fortemente, l’insuccesso del nostro candidato alle regionali ed alle comunali. Grimaldi stia comunque tranquillo. La nuova classe dirigente del PDL guidata da Edoardo Leanza saprà portare il partito fuori dal pantano in cui è stato cacciato da 15 anni di fallimentare politica fatta di atteggiamenti nichilisti e privi di lungimiranza”
Agostino Sella
Agostino Sella