domenica 8 febbraio 2009

Di Carlo. "Teniamo alta la guardia sull'ospedale"

Piazza Armerina. “Se qualcuno pensa che nel silenzio, magari tra un decreto e l’altro, l’opera ancora incompiuta possa realizzarsi è meglio che si rassegni”. Innocenzo Di Carlo, assessore alla politiche sanitarie della città dei mosaici, affila le armi e annuncia un nuovo stato di agitazione contro la paventata chiusura dell’ospedale Chiello. Il comunicato di Di Carlo, non a caso arriva proprio oggi, giorno in cui l’IDV di Murella presenterà in mattinata il libro bianco sulla sanità ennese. “In attesa di un accordo sulla riforma sanitaria che sembra ormai prossimo – dice l’assessore della giunta guidata da Carmelo Nigrelli - tra litigi e prese di posizione forti nella maggioranza di governo, i decreti dell’assessore alla sanità continuano inesorabili. Il 24 dicembre scorso, giorno della vigilia di Natale – continua Di Carlo - il primo regalo. Il decreto assessoriale pubblicato il 30 gennaio fissa gli indirizzi e i criteri per il piano di rientro. La parola d’ordine è ridurre. Ridurre i ricoveri, le strutture dirigenziali, la spesa farmaceutica, la mobilità, il numero delle aziende e, ovviamente, il numero dei posti letto. La sorpresa non si fa attendere. Il numero previsto dei posti letto per la provincia di Enna è di 767 di cui 415 pubblici e di 352 privati. Di quattro ospedali – dice ancora Innocenzo Di Carlo – Nicosia, Enna, Leonforte e Piazza Armerina ne rimarrebbero di fatto solo due e non ci vuole molto a capire quali sono o saranno quelli penalizzati”. Sulla vicenda dell’ospedale, dopo le lotte condotte dalle associazioni della città dei mosaici, sembra che la guardia si sia un poco abbassata. L’assessore alla sanità cerca, quindi, di coinvolgere con questo appello le associazioni che sono state in prima linea nei mesi scorsi. Lo scorso mese di dicembre, circa 400 persone, sono andate a manifestare davanti l’assessorato regionale alla sanità. Allora una delegazione ha incontrato anche l’assessore regionale Russo che in quel tempo ha rassicurato la delegazione che lo ha incontrato sulle sorte dell’ospedale Chiello. Ma da allora, i dissidi interni alla maggioranza regionale ha di fatto bloccato la riforma. Proprio in questi giorni Russo ed i capigruppo del PDL e dell’UDC hanno avuto scontri frontali che mettono a repentagli anche la posizione del presidente Raffaele Lombardo.
Agostino Sella

Chi sono

Qualcuno, di cui non ho molta stima, mi chiama "Architetto di Dio". La cosa, però, mi piace. Dicono che sono un architetto eclettico ed un pò anomalo. Il mio lavoro è a metà tra i restauri ed il turismo. Sono cooperatore salesiano e amo Don Bosco. Sono sposato con Cinzia che amo. Abbiamo tre figli, Gabriele Samuele e Gaia. Se vuoi scrivermi ecco la mail architettodidio@gmail.com


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"Il senso di inquietudine mi insegue sempre e quando mi pare di aver colto una certezza ricado nell'assoluto smarrimento. Mi chiedo: sono al posto giusto, al momento giusto? Boh! che casino è la VITA e quanto doloroso è questo cammino di scoperta dell'Assoluto che c'è in noi!"

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