martedì 24 febbraio 2009

Filippo Rausa è in America con Obama

Ciao Ago, mentre tu eri a Milano alla Bit, io sono stato ospite di Barack Obama, a fare che mi chiederai Tu, semplicemente per supplire alla tua assenza.
Mi spiego meglio, Barack vuole venire in visita nella nostra città, a lui piacciono i conventi medievali restaurati ed adibiti ad albergo e sfogliando le pagine gialle a trovato il tuo Ostello del Borgo.
Ha pure telefonato, ma qualcuno gli ha detto della tua sortita a Milano alla Bit, ed allora a cercato gli amici a te più vicini, tramite la CIA ed i potenti occhi di Google Earth, ha iniziato a perlustrare le vie della città, mi ha pure detto che riescono a vedere anche dentro le case, ed allora, tua moglie era impegnata con i bambini, anzi ti manda a dire che tre figli bastano e avanzano; i tuoi più vicini famigliari erano tutti incollati davanti la TV a guardare il Festival di Sanremo, altri ancora dormivano o amoreggiavano, e quindi per non turbare la loro intimità non ha osato disturbare.
Visti gli infruttuosi risultati di Google Earth, ha allora scandagliato la rete e grazie a Facebook a trovato me che ciattavo con te.
Ed allora, subito hanno cercato di contattarti, ma tu pensando che ero io che come spesso capita ti prendevo in giro, li hai mandati a cagare.
Morale della favola, mentre io cercavo di capire perche Facebook non funzionava, mi si oscurava il monitor e dun tratto sotto le insegne della Casa Bianca mi compariva il simpatico viso del Presidente Barack Obama che in un dizione italiana di tutto rispetto, scusandosi per l’irruzione se così possiamo dire, mi spiegava l’intendere della Sua presenza sul monitor del mio computer.
Che devo dirti Agostino, grazie a te, sono stato ospitato a Washington alla Casa Bianca, sono venuti a prelevarmi sin davanti casa, l’elicottero e atterrato in piazza Generale Giunta e da lì è iniziata l’avventura più bella che io ricordi.
L’elicottero mi a portato a Sigonella e da li l’aereo presidenziale mia ha trasportato in America a casa di Barack Obama.
Come vedi dalla foto, mi ha fatto partecipare a una conferenza con alcuni governatori, infine mi ha chiesto di dirti, se hai una camera libera ad agosto, precisamente dal 10 al 16, intende venire con la famigliola per prendere visione del nostro famoso e rinomato Palio dei Normanni.
Per ora non posso anticiparti più nulla, ti conosco e so già, che domani di questa mia riservata notizia, riempirai i giornali.
Detto ciò, ti saluto un bacio ai bambini, ricordati della raccomandazione di Barack e arrivederci su Facebook o sul tuo Blog.
Ciao Filippo

Chi sono

Qualcuno, di cui non ho molta stima, mi chiama "Architetto di Dio". La cosa, però, mi piace. Dicono che sono un architetto eclettico ed un pò anomalo. Il mio lavoro è a metà tra i restauri ed il turismo. Sono cooperatore salesiano e amo Don Bosco. Sono sposato con Cinzia che amo. Abbiamo tre figli, Gabriele Samuele e Gaia. Se vuoi scrivermi ecco la mail architettodidio@gmail.com


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"Il senso di inquietudine mi insegue sempre e quando mi pare di aver colto una certezza ricado nell'assoluto smarrimento. Mi chiedo: sono al posto giusto, al momento giusto? Boh! che casino è la VITA e quanto doloroso è questo cammino di scoperta dell'Assoluto che c'è in noi!"

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