Una nutrita rappresentanza di lavoratori dell’ATO rifiuti di Enna e di Sicilia Ambiente provenienti da tutta la provincia, che non ricevono il salario da diversi mesi, dopo aver hanno partecipato alla celebrazione della imposizione delle ceneri nella Cattedrale di Piazza Armerina, hanno chiesto di incontrare il vescovo mons. Michele Pennisi nella sagrestia al quale manifestando l’intenzione di voler rimanere in assemblea permanente nella cattedrale fino a quando non avrebbero avuto una risposta risolutiva ai gravi problemi delle loro famiglie.
Il vescovo ha espresso solidarietà ai lavoratori affermando che non dare a tempo debito il giusto salario a chi lavora è un atto di grave ingiustizia . Mons. Pennisi ha telefonato in presenza dei lavoratori a varie autorità ed ha invitato coloro che a livello legislativo ed esecutivo hanno responsabilità nella gestione della raccolta e dello smaltimento dei rifiuti a fare con celerità tutto il possibile per risolvere tali problemi che stanno creando gravi disagi e disservizi a tutta collettività. Il vescovo ha anche ha rivolto un appello a tutti i cittadini, che si rifiutano di pagare le tasse ritenute esose per questo servizio, a contribuire col pagamento dei giusti tributi al bene comune. Dopo una lunga trattativa il vescovo con la mediazione delle Forze dell’ordine ha convinto i manifestanti a lasciare la cattedrale dando loro appuntamento giovedì mattina per un incontro con alcune autorità e con operatori delle comunicazioni sociali che si erano resi disponibili ad incontrare i lavoratori. Ad alcuni lavoratori provenienti da paesi della zona Nord della provincia che hanno prospettato la difficoltà di ritornare nei loro paesi a causa del maltempo e che avevano minacciato di dormire in macchina, il vescovo ha offerto ospitalità presso la sede della Caritas Diocesana, dove sono stati assistiti da volontari e dalla protezione civile.
Piazza Armerina 25 febbraio 2009
Il vescovo ha espresso solidarietà ai lavoratori affermando che non dare a tempo debito il giusto salario a chi lavora è un atto di grave ingiustizia . Mons. Pennisi ha telefonato in presenza dei lavoratori a varie autorità ed ha invitato coloro che a livello legislativo ed esecutivo hanno responsabilità nella gestione della raccolta e dello smaltimento dei rifiuti a fare con celerità tutto il possibile per risolvere tali problemi che stanno creando gravi disagi e disservizi a tutta collettività. Il vescovo ha anche ha rivolto un appello a tutti i cittadini, che si rifiutano di pagare le tasse ritenute esose per questo servizio, a contribuire col pagamento dei giusti tributi al bene comune. Dopo una lunga trattativa il vescovo con la mediazione delle Forze dell’ordine ha convinto i manifestanti a lasciare la cattedrale dando loro appuntamento giovedì mattina per un incontro con alcune autorità e con operatori delle comunicazioni sociali che si erano resi disponibili ad incontrare i lavoratori. Ad alcuni lavoratori provenienti da paesi della zona Nord della provincia che hanno prospettato la difficoltà di ritornare nei loro paesi a causa del maltempo e che avevano minacciato di dormire in macchina, il vescovo ha offerto ospitalità presso la sede della Caritas Diocesana, dove sono stati assistiti da volontari e dalla protezione civile.
Piazza Armerina 25 febbraio 2009