Piazza Armerina. Nuovamente mano al portafoglio del comune per scongiurare una ulteriore crisi sui rifiuti. Ieri, infatti, in sindaco della città dei mosaici, Carmelo Nigrelli, ha firmato una ordinanza predisponendo l’anticipo di 73 mila euro a Sicilia Ambiente per il pagamento degli stipendi ai lavoratori della nettezza urbana. Una somma che serve per evitare che gli operatori, che non ricevono lo stipendio da due mesi, potessero nuovamente interrompere il loro servizio rigettando la città nella sporcizia. Il sindaco Nigrelli, ha deciso di anticipare i denari, nonostante la società Sicilia Ambiente abbia fatto orecchie da mercante di alcune semplice richieste. Il comune aveva infatti chiesto alla società in data 10 marzo un elenco del prospetto mensile delle retribuzioni dei singoli operai al fine di poter anticipare gli stipendi. Ma fino a ieri, la società non aveva spedito nessun elenco e di conseguenza l’ufficio finanziare diretto da Rosario Scimone, è stato costretto a calcolare una spesa in relazione alle retribuzione già corrisposte nei mesi precedenti. Pertanto, il credito che il comune ha nei confronti di Sicilia Ambiente è arrivato, secondo gli uffici comunali, a toccare un milione e 500 mila euro. Denari che la società ennese dovrebbe ritornare al comune della città dei mosaici. Il comune il due marzo aveva già anticipato 30 mila euro per il pagamento delle rate delle assicurazione dei mezzi ed il carburante. Fino ad allora la città era rimasta senza servizio di raccolta per ben 15 giorni. I cassonetti per una paio di settimane sono state stracolmi al punto che in data 23 febbraio, il dirigente medico del dipartimento di prevenzione dellìUsl 4 di Enna ha segnalato che a causa della mancata raccolta dei rifiuti solidi urbani era stata accertata la sussistenza di inconvenienti igienico sanitari ed aveva invitato il sindaco ad intervenire immediatamente. Insomma il calvario dei rifiuti continua. Giorno 15 marzo doveva tenersi ad Enna una riunione dei sindaci dell’Ato ma non si è svolta. Tutti i leader politici sono stati ricevuti la scorsa settimana da Lombardo a Palazzo delle Aquile ma quella riunione non ha sortito nessun effetto per le casse dei venti comuni dell’ennese. Una situazione piuttosto complessa che i comuni non riescono più a gestire e che dimostra il totale fallimento della politica che ha voluto la costituzione delle società d’ambito servite, più che a migliorare la gestione dei rifiuti, a distribuire posti di sottogoverno alle forze politiche.
Agostino Sella
Agostino Sella