domenica 1 marzo 2009

Mattia a Roma per il congresso nazionale del MPA

Piazza Armerina. “Vado a Roma per portare lo spirito di rinnovamento del MPA piazzese”. Giuseppe Mattia, candidato a sindaco alle scorse elezioni e segretario locale del Movimento per l’Autonomia, è partito per Roma in qualità di delegato locale dove da ieri si sta svolgendo il congresso nazionale del partito autonomista guidato da Raffaele Lombardo. Mattia è piuttosto ottimista sulla crescita del suo partito “abbiamo registrato nella nostra sezione – dice Mattia – una crescita esponenziale dei tesserati. Molte persone hanno preso la tessera anche dopo il 6 novembre data finale per il tesseramento. Ci sono molti giovani, tanti professionisti. Ci sarà rispetto per i fondatori e le vecchie generazioni che potranno portare la loro esperienza e si punterà molto sui giovani e sulle donne. Abbiamo aperto una sede che sarà il cuore pulsante ed il motore operativo del nostro partito”. L’Mpa alle scorse amministrative ha avuto un ottimo risultato con appena 9 candidati che hanno ricevuto voti mentre gli altri 11 hanno raccolto quasi tutti nessun voto. Il partito è stato caratterizzato dalla presenza di big della politica piazzese senza avere però una base solida. Cosa che Mattia sta cercando di costruire in questo periodo. Poi Mattia parla della azione politica “La nuova direzione dell’Mpa si schiera senza se e senza ma a favore del Chiello. Poi vogliamo particolarmente attenzionare i rapporti con Acqua Enna. Non ci convincono molte cose come ad esempio il rapporto che la società ha avuto con i cittadini Con il resto dei partiti del centro destra la situazione è buona. Pur nelle diversità vogliamo costruire un progetto che sia unitario e che abbia come punto di partenza un’opposizione dura, ferma ma costruttiva alla amministrazione guidata da Carmelo Nigrelli. C’è – conclude Giuseppe Mattia – nel centro destra anche una forte presenza di associazioni e movimenti che vogliamo valorizzare per il bene della collettività e per dare spazio alle associazioni del territorio armerino”
Agostino Sella

Chi sono

Qualcuno, di cui non ho molta stima, mi chiama "Architetto di Dio". La cosa, però, mi piace. Dicono che sono un architetto eclettico ed un pò anomalo. Il mio lavoro è a metà tra i restauri ed il turismo. Sono cooperatore salesiano e amo Don Bosco. Sono sposato con Cinzia che amo. Abbiamo tre figli, Gabriele Samuele e Gaia. Se vuoi scrivermi ecco la mail architettodidio@gmail.com


___________


"Il senso di inquietudine mi insegue sempre e quando mi pare di aver colto una certezza ricado nell'assoluto smarrimento. Mi chiedo: sono al posto giusto, al momento giusto? Boh! che casino è la VITA e quanto doloroso è questo cammino di scoperta dell'Assoluto che c'è in noi!"

TUTTI GLI ARTICOLI