domenica 1 marzo 2009

Rifiuti. Il comune mette altri 30 mila euro. Interviene Aloi

Piazza Armerina. Ancora in primo piano il problema dei rifiuti. Il sindaco Fausto Carmelo Nigrelli. ha già emesso una ordinanza destinando 30 mila euro per il pagamento dell’assicurazione dei mezzi che quindi, entro lunedì dovrebbero entrare in azione per pulire la città ormai piena in ogni angolo di cassonetti pieni di rifiuti. Intanto sulla questione si registra una nota del difensore civico Pino Aloi. Dice Aloi “Da diversi giorni non vengono svuotati i cassonetti, la spazzatura giace per terra, i cittadini sono di nuovo alle prese con la problematica della mancata raccolta e smaltimento dei rifiuti solidi urbani. Nessun autocompattatore, o altro mezzo si intravede all’orizzonte in quanto gli stessi sono rimasti senza carburante e gli operatori ecologici (che debbono ancora riscuotere lo stipendio di alcuni mesi arretrati) non sono nelle condizione di poter svolgere il proprio lavoro. Non può certo affermarsi – continua Aloi - che nei mesi precedenti si è fatto molto per risolvere definitivamente il problema ma la guerra in questione, più o meno dichiarata, fa stare “in allarme” perché da un momento all’altro, senza preavviso, la città si risveglia con cumuli di spazzatura che tracima dagli stracolmi cassonetti. Nessuno pare ci faccia più caso perché la normalità è il degrado che, come un lento veleno, viene somministrato ai cittadini da parte di chi avrebbe, invece, il compito di vigilare per il buon funzionamento del servizio e per garantire l’igiene della città, presupposti indispensabili perchè si possa far parte di una “ società civile”. Una situazione veramente paradossale, aggravata anche dalla preoccupazione dell’insorgere di epidemie stante il fenomeno della putrefazione e l’emanazione i cattivi odori. Gli Ato, Ambiti Territoriali Ottimali, - conclude il difensore civico - quando furono istituiti, avrebbero dovuto migliorare il servizio e consentire la riduzione delle tariffe, mentre si sono rilevati un fallimento con conseguenze drammatiche sia per gli utenti che devono pagare bollette salatissime, sia per gli operatori ecologici che ricevono lo stipendio a singhiozzo che per i cittadini che spessissimo si ritrovano con le strade piene di spazzatura. Nel frattempo tutti si lamentano senza saper trovare una soluzione”.
Agostino Sella

Chi sono

Qualcuno, di cui non ho molta stima, mi chiama "Architetto di Dio". La cosa, però, mi piace. Dicono che sono un architetto eclettico ed un pò anomalo. Il mio lavoro è a metà tra i restauri ed il turismo. Sono cooperatore salesiano e amo Don Bosco. Sono sposato con Cinzia che amo. Abbiamo tre figli, Gabriele Samuele e Gaia. Se vuoi scrivermi ecco la mail architettodidio@gmail.com


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"Il senso di inquietudine mi insegue sempre e quando mi pare di aver colto una certezza ricado nell'assoluto smarrimento. Mi chiedo: sono al posto giusto, al momento giusto? Boh! che casino è la VITA e quanto doloroso è questo cammino di scoperta dell'Assoluto che c'è in noi!"

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