mercoledì 22 aprile 2009

Casa di riposo. Prima salgono sul tetto e poi scendono per reclamare gli stipendi.

Piazza Armerina. Prima salgono sul tetto e poi, dopo l’incontro con il sindaco, scendono. Erano le 8 di ieri quando due lavoratori della casa di Riposo sono saliti sul tetto della casa di riposo di San Giuseppe per rivendicare le 15 mensilità arretrate. Quattro ore di protesta che rischiava di degenerare quando all’arrivo del sindaco Nigrelli e dell’assessore alle politiche sociali Lina Grillo i lavoratori hanno sfogato tutta la loro rabbia e disperazione. Ma in tarda mattinata il sindaco riesce a fissare, per domani alle ore 15.30, un incontro con l’assessore regionale Scoma. La protesta viene sospesa ma lo stato di agitazione dei lavoratori della Casa di Riposo continua in attesa che risposte positive giungano da Palermo. Non è il primo episodio di protesta che i lavoratori della Casa di Riposo hanno messo in atto in questi ultimi anni. L’intero comparto vanta 15 mensilità arretrate. Nel 2008 i lavoratori hanno ricevuto solo 8 mensilità su 12 e dall’inizio del 2009 hanno incassato solo uno stipendio. La Casa di Riposo di San Giuseppe fino al 2006 contava un debito pari a 600 mila euro. Nell’agosto del 2006 si insediava il commissario Pappalardo che reggeva l’Istituto fino al novembre del 2008 lasciandolo l’istituto con un passivo pari a 1 milione di euro circa. Dopo Pappalardo arriva per pochi mesi l’avvocato Marco Fiorella di Palermo. Adesso, dovrebbe arrivare un nuovo commissario Filippo Raspanti da Nicosia. “Commissari – dice il sindaco - che costano alla Regione fior di quattrini quando lo stesso lavoro potrebbe essere svolto da un consiglio di amministrazione che non costerebbe nulla. Ho cercato di spiegare ai lavoratori che il Comune ha fatto e continuerà a fare il possibile per risolvere la situazione. Abbiamo spedito una missiva di forte protesta con la quale chiediamo che si ponga fine alla stagione dei commissariamenti; ci siamo fatti garanti di un mutuo in banca per un totale di 600 mila euro accettando le garanzie che l’istituto di credito ci aveva chiesto lo scorso agosto; abbiamo reso la retta che il comune paga alla Casa di Riposo da bimestrale a mensile; quindi crediamo che fin qui non abbiamo mai dimenticato le ragioni dei lavoratori della Casa di Riposo di San Giuseppe.” Sul posto stamani si sono recati gli agenti della Polizia Municipale alle dipendenze del vicecomandante Gianni Velardita e gli uomini della Polizia di Sato guidata dal vicequestore Giancarlo Consoli.
Agostino Sella

Chi sono

Qualcuno, di cui non ho molta stima, mi chiama "Architetto di Dio". La cosa, però, mi piace. Dicono che sono un architetto eclettico ed un pò anomalo. Il mio lavoro è a metà tra i restauri ed il turismo. Sono cooperatore salesiano e amo Don Bosco. Sono sposato con Cinzia che amo. Abbiamo tre figli, Gabriele Samuele e Gaia. Se vuoi scrivermi ecco la mail architettodidio@gmail.com


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"Il senso di inquietudine mi insegue sempre e quando mi pare di aver colto una certezza ricado nell'assoluto smarrimento. Mi chiedo: sono al posto giusto, al momento giusto? Boh! che casino è la VITA e quanto doloroso è questo cammino di scoperta dell'Assoluto che c'è in noi!"

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