lunedì 20 luglio 2009

Grande successo di Teatri di Pietra nella chiesa di Sant'Ippolito

Quasi cinque minuti di lungo, lunghissimo applauso ha concluso sabato sera la serata inaugurale della rassegna "Teatri di pietra" presso la chiesa di S. Ippolito.
L'edificio più sconosciuto della città (non se ne conosce la storia, nè la data di costruzione, né i motivi del crollo del tetto e, neppure, se sia mai stato utilizzato), la chiesa di S. Ippolito era quasi piena, nei 200 posti allestiti per l'occasione, da parte di piazzesi attratti forse anche dalla curiosità di vedere per la prima volta un monumento sempre rimasto chiuso, ma anche da numerosissimi forestieri provenienti dalla città più vicine, ma anche da Caltanissetta e Caltagirone, e da qualche incuriosito turista. C'erano anche i docenti e alcuni allievi della scuola di restauro che sta affettuando il cantiere aperto presso il Muso diocesano.
Uno spazio affascinante quello della chiesa con gli alti muri e un soffitto di stelle, anche in una serata ventosa e fredda come quella di sabato.
In prima fila il vescovo mons. Pennisi, il sindaco di Piazza Carmelo Nigrelli e quello di Aidone Filippo Gangi.
Lo spettacolo ha stregato il pubblico fin dall'inizio con un avvincente mix di musica, danza, recitazione, lirica e ha raggiunto il culmini con la interpretazione di Ercole furioso da parte di Vincenzo Perrotta, straordinario nella sua capacità di modulare la voce, di giocare con il respiro, di alternare - come richiedeva il personaggio - momenti di lucidità e momenti di follia.
Grande teatro, dunque, a Piazza Armerina e un pubblico che, alla fine, ha mostrato di gradire, con un applauso interminabile, la recitazione di Oriana Cardaci, Raffaele Gangale, Nancy Lombardo, Cinzia Maccagnano, Luna Marongiu, Chiara Pizzolo, Cristina Putignano, Carlo Vitale e soprattutto, quella di Vincenzo Perrotta (nella foto)
Il prossimo spattacolo si terrà, sempre presso la chiesa di S. Ippolito, il 22 luglio alle 21.30 con la rappresentazione "SORELLE DI SANGUE", da "Crisotmi" di Ritsos e "Elektra" di Hofmannsthal, opera per teatro e danza di e con Elisabetta Pozzi
L'organizzazione ha comunicato uno spostamento di data: lo spettacolo del Folkstudio, ARSURA D’AMURI, previsto per l'1 agosto, è stato spostato al 7 agosto per evitare la concomitanza con la giornata centrale di Piazzajazz, l'altro grande evento artistico-culturale dell'estate 2009.
Agostino Sella

Chi sono

Qualcuno, di cui non ho molta stima, mi chiama "Architetto di Dio". La cosa, però, mi piace. Dicono che sono un architetto eclettico ed un pò anomalo. Il mio lavoro è a metà tra i restauri ed il turismo. Sono cooperatore salesiano e amo Don Bosco. Sono sposato con Cinzia che amo. Abbiamo tre figli, Gabriele Samuele e Gaia. Se vuoi scrivermi ecco la mail architettodidio@gmail.com


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"Il senso di inquietudine mi insegue sempre e quando mi pare di aver colto una certezza ricado nell'assoluto smarrimento. Mi chiedo: sono al posto giusto, al momento giusto? Boh! che casino è la VITA e quanto doloroso è questo cammino di scoperta dell'Assoluto che c'è in noi!"

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