domenica 1 novembre 2009

Salvatore Speciale. Gli uffici del comune non sono adeguati alle barriere architettoniche.

Piazza Armerina. “Il 90% degli enti pubblici della città non è adeguata alle barriere archiettoniche”. Salvatore Speciale, giovane e diversamente abile della città dei mosaici, fa sentire la sua voce e si lamenta sul mancato adeguamento degli edifici pubblici alla norma sulle barriere archiettoniche. Oggi, in quasi tutti gli uffici comunali della città dei mosaici, con l’esclusione delle delegazione di via Generale Ciancio dove è ubicato l’ufficio tecnico e la polizia municipale, non è possibile per un disabile in carrozzella raggiungere gli uffici. In particolare, proprio l’assessorato ai servizi sociali e gli uffici per i rilascio dei documenti di stato civile, non sono raggiungibili dai disabili in carrozzella che sono separati dagli uffici da due possenti rampe di scale. A non essere raggiungibile dai disabili è anche la sala delle luci che è il luogo dove il primi cittadino riceve il pubblico durante i giorni settimanali. Una questione che si dibatte da anni ma che non trova mai soluzione. Dice Salvatore Speciale “A Piazza Armerina il 90% degli enti pubblici e privati non è perfettamente a norma di legge per i diversamente abili. Ma la cosa che mi da più fastidio è che al Comune della nostra cittadina un persona con problemi di deambulazione non vi ci può entrare, a meno che si munisca di megafono per fare si che un dipendente comunale gli dia udienza, ma questa cosa la noto io che sono un disabile, non la notano i cittadini che invece chiudono occhi e orecchie fregandosene di tutto, anzi si infastidiscono e lanciano commenti inappropriati perché noi disabili pretendiamo i nostri diritti. Ma non hanno capito – continua Salvatore Speciale - che è finito il tempo delle deleghe o del mutismo”. Infine – il giovane Salvatore Speciale – da anche lui, una stoccata al recente piano di zona contestato da diverse associazioni piazzese “La cosa che mi fa veramente arrabbiare e l’esclusine dai Piani Di Zona delle due uniche associazioni che permettono a bambini e ragazzi di affrontare i lori problemi divertendosi e creando qualcosa che li renda orgogliosi di se stessi. Invito la nostra giunta comunale e tutti i cittadini – conclude Speciale - a riflettere su questi problemi, perché è proprio l’ora di cambiare e noi disabili no staremo più zitti e buoni, pretendiamo i nostri diritti e lotteremo per averli”.
Agostino Sella

Chi sono

Qualcuno, di cui non ho molta stima, mi chiama "Architetto di Dio". La cosa, però, mi piace. Dicono che sono un architetto eclettico ed un pò anomalo. Il mio lavoro è a metà tra i restauri ed il turismo. Sono cooperatore salesiano e amo Don Bosco. Sono sposato con Cinzia che amo. Abbiamo tre figli, Gabriele Samuele e Gaia. Se vuoi scrivermi ecco la mail architettodidio@gmail.com


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"Il senso di inquietudine mi insegue sempre e quando mi pare di aver colto una certezza ricado nell'assoluto smarrimento. Mi chiedo: sono al posto giusto, al momento giusto? Boh! che casino è la VITA e quanto doloroso è questo cammino di scoperta dell'Assoluto che c'è in noi!"

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