lunedì 16 novembre 2009

Uccisi a fucilate in contrada Cicciona tre cani registrati. La Polizia indaga sull'accaduto

Uccisi a colpi di fucile tre cani. La notizia confermata dalla Polizia di Stato è sconvolgente. Sabato sera intorno alle 21.30/22.00 tre cuccioli, regolarmente registrati, sono stati presi di mira da un criminale che li ha uccisi con un fucile a pallettoni. “Sono sconvolta” afferma la professoressa piazzese proprietaria del cucciolo di un anno “Come si fa ad uccidere un cane che si trovava casualmente fuori dal cancello della mia abitazione e che non avrebbe mai dato fastidio a nessuno? Solo menti malate e criminali possono fare delle cose del genere, mi auguro che venga scovato dalla Polizia di Stato e paghi per quello che ha fatto.” Lo stesso tono e le stesse parole di sgomento e rabbia escono dalle labbra del secondo proprietario di un cucciolo di tre anni. Nativo di Mirabella Imbaccari ma proprietario di una campagna nella zona dove è stato compiuto il tragico gesto del folle di turno “E’ incredibile, oltre che vergognoso. Uccidere a colpi di fucile un cane come se fosse un gioco. Solo un pazzo può pensare di fare una cosa del genere. Il mio cane non ha dato mai fastidio a nessuno e sabato sera evidentemente si era allontanato dalla mia campagna per trovare la morte per colpa di un criminale imbecille e malato.” E’ confermata la presenza di un terzo cane che risulterebbe ferito a morte come affermano gli uffici di Polizia Municipale della città di Piazza. “Abbiamo trovato delle macchie di sangue che ci fanno presumere la presenza di un terzo cane che con ogni probabilità è riuscito ad allontanarsi dopo che è stato colpito dai proiettili del fucile.” Poche le speranze di ritrovarlo vivo il terzo cane di cui non conosciamo l’età e il proprietario. I fatti accaduti sabato sera sono all’esame della Polizia di Stato della città. Molte le probabilità, vista l'arma da fuoco utilizzata per uccidere i cani, che si potrebbe trattare di un cacciatore. Questo, colto da raptus, alla vista dei cani ha deciso di dare sfogo alla sua mente malata e criminale.

Chi sono

Qualcuno, di cui non ho molta stima, mi chiama "Architetto di Dio". La cosa, però, mi piace. Dicono che sono un architetto eclettico ed un pò anomalo. Il mio lavoro è a metà tra i restauri ed il turismo. Sono cooperatore salesiano e amo Don Bosco. Sono sposato con Cinzia che amo. Abbiamo tre figli, Gabriele Samuele e Gaia. Se vuoi scrivermi ecco la mail architettodidio@gmail.com


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"Il senso di inquietudine mi insegue sempre e quando mi pare di aver colto una certezza ricado nell'assoluto smarrimento. Mi chiedo: sono al posto giusto, al momento giusto? Boh! che casino è la VITA e quanto doloroso è questo cammino di scoperta dell'Assoluto che c'è in noi!"

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