lunedì 14 dicembre 2009

Comunicato del PD sulla sanità

Progettare il futuro del nostro Ospedale e della sanità nella nostra Provincia: ecco l’obiettivo che il PD di Piazza Armerina si propone di attuare con l’Amministrazione Nigrelli. Questo comporta la responsabilità di lavorare per garantire il mantenimento e potenziamento di strutture e funzioni unitamente alla possibilità di creare le condizioni per fare diventare il nostro ospedale un punto di riferimento e di eccellenza per alcune branche mediche e/o chirurgiche di alta specializzazione in un disegno coerente con le necessità del nostro territorio. “È con questa intenzione, afferma Alessandra Tigano, che abbiamo discusso, condividendolo insieme all’esecutivo del partito e ai consiglieri comunali, il Progetto parto indolore presentato dall’Assessore alla Sanità Innocenzo Di Carlo”.
L’iniziativa del PD si inserisce nella giornata di mobilitazione “Mille piazze per l’alternativa” indetta dal partito a livello nazionale. “L’incontro al partito, finalizzato alla presentazione di questa proposta sulla sanità, è stato importante, ribadisce la coordinatrice, perché sono stati messi in luce gli aspetti medico-sanitari qualitativamente alti del progetto. Il progetto del parto in analgesia, infatti, non solo tutela la salute delle donne che desiderano partorire senza dolore riducendo lo stress del travaglio, ma si inserisce coerentemente nei LEA (livelli essenziali di assistenza) già stabiliti per decreto del Consiglio dei Ministri del 23 Aprile 2008, e ribaditi in sede regionale da norme sulla difesa e promozione del parto fisiologico e indolore. Inoltre il progetto prevede, tra gli altri obiettivi, l’integrazione funzionale con i consultori familiari e gli altri servizi territoriali di competenza, attraverso incontri di formazione comune tra operatori ospedalieri e territoriali”. Un progetto, dunque, di grande valenza a tutela della salute della donna, che verrebbe affidato ad una autorità nel campo della partoanalgesia e che determinerebbe un aumento significativo del numero di parti all’anno evitando una eventuale chiusura del punto nascita dell’Ostetricia e della Neonatologia del nosocomio “Chiello”, così come prospettato dal piano di rientro.

Chi sono

Qualcuno, di cui non ho molta stima, mi chiama "Architetto di Dio". La cosa, però, mi piace. Dicono che sono un architetto eclettico ed un pò anomalo. Il mio lavoro è a metà tra i restauri ed il turismo. Sono cooperatore salesiano e amo Don Bosco. Sono sposato con Cinzia che amo. Abbiamo tre figli, Gabriele Samuele e Gaia. Se vuoi scrivermi ecco la mail architettodidio@gmail.com


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"Il senso di inquietudine mi insegue sempre e quando mi pare di aver colto una certezza ricado nell'assoluto smarrimento. Mi chiedo: sono al posto giusto, al momento giusto? Boh! che casino è la VITA e quanto doloroso è questo cammino di scoperta dell'Assoluto che c'è in noi!"

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