mercoledì 13 gennaio 2010

Amarsi e amarsi è qualcosa di cui non vergognarsi

Che cos’ è l’amore? Tante volte mi è capitato di ascoltare le più banali seppur profonde spiegazioni su cos’è uno dei sentimenti più belli che dovrebbero condurre la vita quotidiana di ognuno di noi. Oggi mi sembra che anche questo sentimento, per certi versi, riflette modi e comportamenti di una società opulenta e post capitalista. Oggi ognuno di noi cerca di definire amore ciò che arbitrariamente e ingiustamente è stato deciso da una piccolo, e se mi permettete, mediocre gruppo che governa il mondo . Nessuno però risponde alla più semplice domanda cosa significa amare. Significa amare solo se stessi? Oppure una donna fino a quando finisce la passione che muove i primi anni di coppia per poi continuare a vivere mentendo a se stessi è alla donna che si è sposata per la vita? Oppure amore significa ricchezza materiale? Ma per un attimo ci siamo mai fermati veramente a pensare cosa significa amare e amarsi? Forse solo quando riceviamo una cattiveria, quando siamo deboli e quando questo sentimento comincia a vacillare dentro di noi che ci chiediamo cosa significa amare. Credo che amare e amarsi siano la stessa cosa. Non sono un esperto ne tanto meno potrei dare una spiegazione accademica e scientifica su cos’è l’amore. Ma credo che amarsi e amare nel senso più profondo del termine siano le due facce della stessa medaglia. Amarsi e avere il coraggio di amare; amarsi e amare credo che si possano immaginare quando la propria condotta di vita si ispira a quel sentimento che la migliore vedetta per i torti ricevuti sia il perdono anche di fronte alle cose più orrende che si possano subire. Sentiamo vermante dentro di noi questo principio di vita laico e cristiano? Amare è anche non vergognarsi di provare questo sentimento e sbandierarlo, gridarlo a tutti. Amare è avere il coraggio di non vergognarsi di vivere con una donna che una piccola e mediocre società ha definito “diversa”; amare se stessi significa amare ciò che ti circonda: la vita in primis , le persone che ti circondano a cominciare da chi ti invidia, da chi vuol farti del male, da chi vive la propria mediocre vita indossando la maschera di una società finta e opulenta che uccide a casa propria e nel terzo mondo; amarsi significa anche amare chi non ha mai avuto il coraggio di mostrarsi per quello che è realmente nella vita; amare e amarsi è anche avere il coraggio di credere in se stessi; amare e amarsi è anche avere il coraggio di denunciare i mafiosi, i delinquenti, i pedofili e gli strozzini; amare e amarsi è quello di credere che un valle dell’eden la possiamo creare sulla terra anche se di breve durata; Io oggi ho scoperto cosa significa, secondo me, amare e amarsi ponetevi per un attimo la stessa domanda e date a voi e sopratutto alla vostra coscienza una risposta.

Chi sono

Qualcuno, di cui non ho molta stima, mi chiama "Architetto di Dio". La cosa, però, mi piace. Dicono che sono un architetto eclettico ed un pò anomalo. Il mio lavoro è a metà tra i restauri ed il turismo. Sono cooperatore salesiano e amo Don Bosco. Sono sposato con Cinzia che amo. Abbiamo tre figli, Gabriele Samuele e Gaia. Se vuoi scrivermi ecco la mail architettodidio@gmail.com


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"Il senso di inquietudine mi insegue sempre e quando mi pare di aver colto una certezza ricado nell'assoluto smarrimento. Mi chiedo: sono al posto giusto, al momento giusto? Boh! che casino è la VITA e quanto doloroso è questo cammino di scoperta dell'Assoluto che c'è in noi!"

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