mercoledì 10 febbraio 2010

Ricordando le Foibe

Ciao Agostino, ti mando un articolo scritto da me che ha a che fare con la giornata del ricordo...ti allego pure un immagine.
Non c'è peggior male dell'indifferenza...

Oggi 10 Febbraio 2010 è la "Giornata del Ricordo" infatti si ricorda come alla fine della seconda guerra mondiale in Dalmazia e Venezia Giulia i partigiani jugoslavi e i partigiani italiani si macchiarono di crimini contro la popolazione italiana del luogo ( ma anche contro sloveni e croati).
Queste persone venivano sospinte con furore e odio all'interno di una voragine naturale molto profonda, questa voragine prende il nome di foiba, la "colpa" di queste persone era quella di essere italiana o di aver simpatizzato per il Regime Fascista.
Si parla di 15.000 vittime italiane e di un esodo di 350.000 persone per scappare da questo vero e proprio genocidio che il maresciallo Tito perpetrò ai danni degli italiani.
Il P.C.I. con Togliatti ERA A CONOSCENZA di tale genocidio, ma vista l'amicizia con Tito ha preferito lasciar morire i suoi connazionali, solo dopo 50 anni si è "finto" di scoprire queste barbarie...tanti morti senza volto e senza nome...senza una pace.

Non c'è peggior male dell'indifferenza...

Ancora oggi, ci sono personaggi che NEGANO questo genocidio ed è scabroso come queste persone abbiamo il coraggio di "infoibare la verità".

La Verità Non Può Essere Infoibata.

Benito
Benito scusa qualche piccola censurina, ma non mi sembra giusto strumentalizzare nel giorno delle Foibe come in quello dell'olocausto.

Chi sono

Qualcuno, di cui non ho molta stima, mi chiama "Architetto di Dio". La cosa, però, mi piace. Dicono che sono un architetto eclettico ed un pò anomalo. Il mio lavoro è a metà tra i restauri ed il turismo. Sono cooperatore salesiano e amo Don Bosco. Sono sposato con Cinzia che amo. Abbiamo tre figli, Gabriele Samuele e Gaia. Se vuoi scrivermi ecco la mail architettodidio@gmail.com


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"Il senso di inquietudine mi insegue sempre e quando mi pare di aver colto una certezza ricado nell'assoluto smarrimento. Mi chiedo: sono al posto giusto, al momento giusto? Boh! che casino è la VITA e quanto doloroso è questo cammino di scoperta dell'Assoluto che c'è in noi!"

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