lunedì 12 aprile 2010

Tagliamo le palme davanti la Commenda.


Una volta, fino a circa cinquanta anni addietro, la Commenda era limpida. Si poteva ammirare senza nessuna forma di inquinamento visivo.
Adesso due palme troneggiano davanti ad uno dei monumenti più belli della Sicilia.
Qualche mese addietro avevo chiesto aiuto al punteruolo rosso. Ma da queste parti ancora non si è fatto vivo.
Adesso l'ufficio tecnico sta dirigendo i lavori del progetto "Il gioco della Storia" che prevede la risistemazione della Piazza Umberto.
Speriamo che i miei colleghi che stanno guidando il cantiere e l'amministrazione comunale abbiamo il coraggio di tagliare quelle palme che rovinano la nettezza visiva della straordinaria architettura di quel monumento.
Purtoppo abbiamo una cultura del verde di tipo nichilista.
Ogni pianta va bene per tutti gli usi possibili. Ma non è così.
Il monumento ai caduti di Piano Duilio, di fronte la Commenda, senza la presenza degli alberi attorno è molto più bello.
Speriamo avvenga il taglio anche per le palme della commenda. Si può fare tanta legna e si riscoprirebbe uno dei monumenti più pregiati della nostra città.
Arai

Chi sono

Qualcuno, di cui non ho molta stima, mi chiama "Architetto di Dio". La cosa, però, mi piace. Dicono che sono un architetto eclettico ed un pò anomalo. Il mio lavoro è a metà tra i restauri ed il turismo. Sono cooperatore salesiano e amo Don Bosco. Sono sposato con Cinzia che amo. Abbiamo tre figli, Gabriele Samuele e Gaia. Se vuoi scrivermi ecco la mail architettodidio@gmail.com


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"Il senso di inquietudine mi insegue sempre e quando mi pare di aver colto una certezza ricado nell'assoluto smarrimento. Mi chiedo: sono al posto giusto, al momento giusto? Boh! che casino è la VITA e quanto doloroso è questo cammino di scoperta dell'Assoluto che c'è in noi!"

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