sabato 29 maggio 2010

Giuseppe Di Prima il verde non è solo un problema tuo.

ARAI
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Ci piacerebbe vedere la città come in questa foto.
Ma a Piazza, purtoppo, queste foto c'è le sognamo. Anzi, quando vediamo l'erba alta subito abbiamo con chi prendercela: Giuseppe Di Prima.
Ebbene, oggi voglio spezzare una lancia a favore del giovane assessore.
Tutti c'è la prendiamo con lui quando vediamo l'erba alta, i giardini incurati e le gramigne per le vie della città.
Ma non è un problema solamente di Di Prima, che ha solo 22 anni ed è alla prima esperienza amministrativa della sua vita.
Se il verde è curato male dobbiamo prendercela con tutta l'amministrazione, con il sindaco, con il consiglio comunale e con l'inesistente partito di maggioranza ossia il PD del capogruppo Pino Venezia che dispone del potere di decidere quello che vuole in consiglio comunale.
Spesso si preferisce usare i pochi fondi del bilancio per altri settori, magari importanti, ma per il verde c'è poco e niente.
La pulizia della città è sottovalutata da questa amministrazione, come se non fosse importante.
E' evidente che siamo in un tempo di vacche magre e le somme in bilancio sono spesso esigue.
Ma, ho l'impressione che in giunta ci sia la gara di alcuni comparti dell'amministrazione ad accaparrarsi quelle esigue somme per le attività dei loro assessorati.
Se la città è con l'erba alta la colpa è di Nigrelli, di Lina Grillo, di Teodoro Ribilotta, di Calogero Cimino e via discorrendo. E' anche di Giuseppe Di Prima, certo, ma non è solo colpa sua.
Troppo facile prendersela solamente con quel ragazzo e lasciarlo senza soldi nel bilancio.
O la giunta è una squadra, un mix tra gente di esperienza e nuove leve, come diceva Nigrelli in campagna elettorale - o è un'altra cosa. Una somma di orticelli.
Il verde, cari amici, non è solo un problema di Di Prima. E' un problema di tutta la giunta e del consiglio comunale, opposizione compresa.
Finiamola di prendercela con quel povero ragazzo.
E' un problema di tutti noi. Occorre risolverlo in maniera strutturale. Non con interventi tampone che lasciano il tempo che trovano.
Per quanto mi riguarda, non conosco nessun progetto strutturale sul verde.
Se c'è l'amministrazione dovrebbe farlo conoscere.
Se non c'è ci dovrebbe pensare più di ogni altra cosa
Mantenere pulita la città è più importante di tante altre azioni che adesso si fanno ed a cui si potrebbe rinunciare senza nessun dolore.
Ad esempio qualche manifestazione estiva in meno a favore del verde pubblico non sarebbe male.

Chi sono

Qualcuno, di cui non ho molta stima, mi chiama "Architetto di Dio". La cosa, però, mi piace. Dicono che sono un architetto eclettico ed un pò anomalo. Il mio lavoro è a metà tra i restauri ed il turismo. Sono cooperatore salesiano e amo Don Bosco. Sono sposato con Cinzia che amo. Abbiamo tre figli, Gabriele Samuele e Gaia. Se vuoi scrivermi ecco la mail architettodidio@gmail.com


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"Il senso di inquietudine mi insegue sempre e quando mi pare di aver colto una certezza ricado nell'assoluto smarrimento. Mi chiedo: sono al posto giusto, al momento giusto? Boh! che casino è la VITA e quanto doloroso è questo cammino di scoperta dell'Assoluto che c'è in noi!"

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