sabato 15 maggio 2010

Sequestri alla Altecoen Indagini della Procura di Palermo. Sui termovalorizzatori. La GdF acquisisce documenti e pc

da www.lasicilia.it


Si è conclusa nel tardo pomeriggio di mercoledì la perquisizione presso gli uffici della Altecoen, perquisizione eseguita dai militari della Guardia di Finanza nell'ambito dell'inchiesta della Direzione distrettuale antimafia (Dia) di Palermo sulle possibili infiltrazione mafiose nell'affare dei termovalorizzatori. 
Una inchiesta che è stata avviata da alcuni anni e che ha visto una accelerazione dopo le recenti dichiarazioni rese dal Governatore della Sicilia, Raffaele Lombardo, che è stato sentito al riguardo anche dai magistrati della Procura della Repubblca di Palermo.
Gli uomini delle Fiamme gialle, nel corso della perquisizione negli uffici della Altecoen hanno sequestrato una grande mole di documenti cartacei oltre ai computer e sequestrato pure materiale di supporto informatico.
Documenti, quelli posti sotto sequestro, che adesso verranno esaminati alla ricerca di eventuali conferme ai sospetti della Procura antimafia di Palermo che però oltre ad indagare sulle infiltrazioni di esponenti di Cosa nostra sulla realizzazione e la gestione dei termovalorizzatori, indaga anche su un presunto giro di corruzione e concussione che sarebbe stato il supporto necessario a far procedere le procedure per l'aggiudicazione degli appalti.
Sull'ipotesi di interessi mafiosi su quello che il presidente della Regione Siciliana, Raffaele Lombardo ha definito "l'affare del secolo" stavano già indagando le Procure di Catania e Messina, ma il fascicolo degli inquirenti palermitani comprende accertamenti su quello che sarebbe "il sistema di rotelle oliate" a suon di mazzette.
Sistema che consente poi a Cosa nostra di mettere le mani sulle grandi opere, attraverso il sistema di società che grazie alle "Ati", associazioni temporanee presentano le offerte e si aggiudicano gli appalti.
La Altecoen entra nell'inchiesta perché partecipò alla gara d'appalto, poi annullata dalla Corte di giustizia europea, senza la necessaria documentazione antimafia, anche se venne successivamente esclusa.
Sembra che gli inquirenti di Palermo concentrino parte della loro attenzione sulla Altecoen, per la sua partecipazione alla gara in mancanza della certificazione antimafia.
La nota diffusa dalla Guardia di finanza di Palermo sottolinea che la delega ricevuta riguarda anche ipotesi di corruzione.
E quindi, di conseguenza, le indagini della Procura e dei militari delle «Fiamme gialle» punteranno anche a ricostruire e chiarire eventuali flussi di denaro verso amministratori, politici e funzionari pubblici, a qualunque titolo coinvolti nella vicenda, dalla decisione di realizzare i termovalorizzatori all'individuazione dei 4 siti, alla stesura del bando di gara all'espletamento della stessa gara.
Giulia Martorana

Chi sono

Qualcuno, di cui non ho molta stima, mi chiama "Architetto di Dio". La cosa, però, mi piace. Dicono che sono un architetto eclettico ed un pò anomalo. Il mio lavoro è a metà tra i restauri ed il turismo. Sono cooperatore salesiano e amo Don Bosco. Sono sposato con Cinzia che amo. Abbiamo tre figli, Gabriele Samuele e Gaia. Se vuoi scrivermi ecco la mail architettodidio@gmail.com


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"Il senso di inquietudine mi insegue sempre e quando mi pare di aver colto una certezza ricado nell'assoluto smarrimento. Mi chiedo: sono al posto giusto, al momento giusto? Boh! che casino è la VITA e quanto doloroso è questo cammino di scoperta dell'Assoluto che c'è in noi!"

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