sabato 5 giugno 2010

Tudisco incavolato nero. "Gli argenti esposti a Palermo e non ad Aidone".

Caro Agostino,

ho seguito il servizio su " gli argenti di Morgantina" andato in onda sul Tg3 regione delle ore 14.00 e sono rimasto allibito e sconcertato:
E' mai possibile che gli argenti , finalmente rientrati in Sicilia dal Paul Getty Museum di Malibù, debbano essere visti al museo Salinas di Palermo?
E' mai possibile che una delle aree archeologiche più estese ed importante d'Italia, cioè Morgantina, debba essere identificata ( dalla giornalista del servizio) geograficamente come "una" zona archeologica tra Enna e ( addirittura) Caltanissetta?
Mi rendo conto che questa provincia continua ad essere classificata come un territorio di terz'ordine turistico e culturale nonostante abbia siti archeologici e tesori artistici d'inestimabile valore e sono sempre più consapevole che il lavoro progettuale e sistemico del territorio svolto in questi 2 anni ha provocato solo fastidi e risentimenti in chi invece avrebbe dovuto supportarlo . I risultati alla fine sono questi . E' assurdo e vergognoso che gli argenti di Morgantina possano essere ammirati a Palermo e non ad Aidone. L'eccezionale evento avrebbe dovuto dare risalto a Morgantina e senza ombra di dubbio al Museo archeologico di Aidone. A cosa serve presentare il Distretto Turistico- non organico e sistemico con tutte le potenzialità della provincia di Enna - per il rientro della venere di morgantina con l'annesso progetto commissionato alla società "Civita" quando Morgantina nemmeno è conosciuta alla redazione del TG 3 regione della RAI?

Fabrizio Tudisco

Chi sono

Qualcuno, di cui non ho molta stima, mi chiama "Architetto di Dio". La cosa, però, mi piace. Dicono che sono un architetto eclettico ed un pò anomalo. Il mio lavoro è a metà tra i restauri ed il turismo. Sono cooperatore salesiano e amo Don Bosco. Sono sposato con Cinzia che amo. Abbiamo tre figli, Gabriele Samuele e Gaia. Se vuoi scrivermi ecco la mail architettodidio@gmail.com


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"Il senso di inquietudine mi insegue sempre e quando mi pare di aver colto una certezza ricado nell'assoluto smarrimento. Mi chiedo: sono al posto giusto, al momento giusto? Boh! che casino è la VITA e quanto doloroso è questo cammino di scoperta dell'Assoluto che c'è in noi!"

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