mercoledì 18 agosto 2010

Non voleva tornare a casa perchè si era innamorato di una ragazzina. Una storia d'amore, dal sapore romantico, infiamma i cuori di due ragazzini

Non voleva più tornare a casa, in friuli, perche si era innamorato di una ragazzina piazzese. Queste le ragioni che hanno spinto un ragazzo, sedicenne, ad allontanarsi da casa, il tempo necessario per far perdere l’aereo che avrebbe dovuto riportarlo in terra friulana assieme alla mamma. Intercettato dagli agenti della polizia municipale, diretti dal commissario Gianni Velardita, il ragazzo sedicenne è stato riportato nell’abitazione della nonna che lo aveva ospitato per tutto il periodo delle vacanze. Nonostante il suo cuore sia rimasto a Piazza Armerina, alla fine, il giovane ragazzo ha dovuto salire i gradini dell’aereo che lo hanno riportato in friuli. “Una storia a lieto fine” commenta il commissario della Polizia Municipale Gianni Velardita “Siamo stati allertati dalle forze di polizia che un ragazzo era scomparso da casa. Immediatamente abbiamo iniziato le ricerche e dopo un’ora, circa, lo abbiamo rintracciato vicino la casa della nonna in via Roma. Sono bastati pochi minuti per capire che il ragazzino si era innamorato e non voleva più tornare a casa.” Un amore a prima vista che ha spinto il giovane sedicenne ad allontanarsi dall’abitazione della nonna, che aveva ospitato lui e la sua mamma d’origine piazzese che erano giunti nella città dei mosaici, come costume di molte famiglie che nel mese di agosto tornano a trovare le proprie famiglie per trascorrere il ferragosto nella città natale. Il giovane sedicenne era arrivato nei primi di agosto e, a quanto ci raccontano gli agenti della polizia municipale, si era innamorato di una ragazzina. Una storia d’amore di cui sia la mamma del ragazzo che la nonna erano a conoscenza. Ma nessuno poteva immaginare che il giovane innamorato, alcune ore prima della partenza per l’aeroporto catanese, da cui avrebbe dovuto imbarcarsi per il friuli, potesse decidere di allontanarsi da casa facendo perdere le proprie tracce per un paio di ore. La mamma, preoccupata, ha allarmato le forze dell’ordine della città. “E’ stato ritrovato vicino casa dopo un’ora di ricerche. Con tutta probabilità il giovane ragazzino stava ritornando a casa convinto di aver raggiunto il suo obiettivo” quello di rimanere a Piazza Armerina per stare vicino alla sua dolce metà. “Aggiungo – spiega il commissario della polizia municipale Gianni Velardita – che i familiari, appena abbiamo portato a casa il ragazzino, erano molto preoccupati. La nonna aspettava il nipote in lacrime e il giovane ragazzo trafitto dalla freccia di Cupido ha esclamato: Nonna tu piangi ora io piangerò tra poco allontanandomi dalla mia metà.”

Chi sono

Qualcuno, di cui non ho molta stima, mi chiama "Architetto di Dio". La cosa, però, mi piace. Dicono che sono un architetto eclettico ed un pò anomalo. Il mio lavoro è a metà tra i restauri ed il turismo. Sono cooperatore salesiano e amo Don Bosco. Sono sposato con Cinzia che amo. Abbiamo tre figli, Gabriele Samuele e Gaia. Se vuoi scrivermi ecco la mail architettodidio@gmail.com


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"Il senso di inquietudine mi insegue sempre e quando mi pare di aver colto una certezza ricado nell'assoluto smarrimento. Mi chiedo: sono al posto giusto, al momento giusto? Boh! che casino è la VITA e quanto doloroso è questo cammino di scoperta dell'Assoluto che c'è in noi!"

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