venerdì 3 settembre 2010

Salviamo Sakineh dalla lapidazione!

“Spesso la notte, prima di addormentarmi, mi chiedo:
‘Ma come fanno a prepararsi a lanciarmi delle pietre, a mirare al mio viso e alle mie mani?
Perche’?…
Dite a tutto il mondo che ho paura di morire.
Aiutatemi a restare viva e a poter di nuovo tenere i miei figli fra le braccia”.

E' il grido disperato di Sakineh Mohammadi Ashtiani, 43 anni, madre di due figli, detenuta nel braccio della morte nel carcere di Tabriz, nord-ovest dell'Iran.
 
 
Contribuiamo attivamente sottoscrivendo l'appello di Amnesty International.


http://www.amnesty.it/flex/FixedPages/IT/appelliForm.php/L/IT/ca/216

Chi sono

Qualcuno, di cui non ho molta stima, mi chiama "Architetto di Dio". La cosa, però, mi piace. Dicono che sono un architetto eclettico ed un pò anomalo. Il mio lavoro è a metà tra i restauri ed il turismo. Sono cooperatore salesiano e amo Don Bosco. Sono sposato con Cinzia che amo. Abbiamo tre figli, Gabriele Samuele e Gaia. Se vuoi scrivermi ecco la mail architettodidio@gmail.com


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"Il senso di inquietudine mi insegue sempre e quando mi pare di aver colto una certezza ricado nell'assoluto smarrimento. Mi chiedo: sono al posto giusto, al momento giusto? Boh! che casino è la VITA e quanto doloroso è questo cammino di scoperta dell'Assoluto che c'è in noi!"

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