domenica 24 ottobre 2010

Calcio: Armerina -Delia la partita dei ricordi. Il presidente Amore invita alla calma


La partita dei ricordi. Oggi alle 14.30 sarà di scena il Real Petilia di Delia che affronterà l’Armerina Mosaici in cerca dei tre punti dopo la sconfitta di domenica scorsa contro il Comitini in terra agrigentina. La partita riveste un significato particolare dopo i fatti accaduti l’anno scorso quanto alcuni giocatori piazzesi furono aggrediti dai tifosi del Delfi. Ma a buttare acqua sul fuco ci pensa il presidente dell’Armerina Renzo Amore che da una settimana lancia appelli contro la violenza “E’ solo una partita di calcio e tale deve restare. Bisogna dimenticare cosa è successo l’anno scorso – dice Renzo Amore - e pensare a giocare e tentare di vincere la partita. Per tutta la settimana ho detto ai miei ragazzi che non tollererò eccessi di nervosismo e sono sicuro che la maturità raggiunta da questo gruppo non mi tradirà. Sarebbe grave se qualcuno dovesse farsi prendere dai nervi perche danneggerebbe i propri compagni e la società.” Appelli alla calma sono arrivati anche dal mister dell’Armerina Filippo Angilella “Abbiamo preparato la partita con il massimo impegno e la massima concentrazione – commenta Angilella - per l’intera settimana ho parlato ai miei giocatori di tenere un comportamento corretto e pensare solo a giocare. Far divertire i tifosi e portare a casa una vittoria. Bisogna mettere di lato i fatti che sono accaduti a Delfi lo scorso anno e faccio appello al pubblico di sostenere con sportività e calore la squadra della propria città senza scendere in comportamenti che con il calcio non c’entrano nulla perche farebbero solo male allo sport piazzese e alla città.” Intanto fa pretattica l’allenatore dell’Armerina Mosaici “Non ho ancora deciso la formazione che scenderà in campo dichiara Filippo Angilella - abbiamo lavorato sugli schemi per tutta la settimana e in particolar modo sugli schemi d’attacco perche sviluppiamo una mole di gioco importante che non stiamo riuscendo a finalizzare con i gol. Il gruppo è di primo ordine e sono convinto che faremo un campionato discreto ma parlare di obiettivi e ancora molto presto comunque la società ha sempre detto a chiare lettere che l’obiettivo primario rimane la salvezza se poi in primavera si dovesse essere in posizione di classifica tale da sognare altri obiettivi la squadra sarà pronta a farlo senza tirarsi indietro.”

Chi sono

Qualcuno, di cui non ho molta stima, mi chiama "Architetto di Dio". La cosa, però, mi piace. Dicono che sono un architetto eclettico ed un pò anomalo. Il mio lavoro è a metà tra i restauri ed il turismo. Sono cooperatore salesiano e amo Don Bosco. Sono sposato con Cinzia che amo. Abbiamo tre figli, Gabriele Samuele e Gaia. Se vuoi scrivermi ecco la mail architettodidio@gmail.com


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"Il senso di inquietudine mi insegue sempre e quando mi pare di aver colto una certezza ricado nell'assoluto smarrimento. Mi chiedo: sono al posto giusto, al momento giusto? Boh! che casino è la VITA e quanto doloroso è questo cammino di scoperta dell'Assoluto che c'è in noi!"

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