lunedì 11 ottobre 2010

Parte la messa in latino il venerdì alla commenda.

Piazza Armerina. Una messa in latino ogni ultimo venerdì del mese. L’iniziativa è quella di padre Nino Rivoli, cerimoniere vescovile e parroco delle parrocchie di San Filippo e Santo Stefano, che con questa nuova iniziativa sta coinvolgendo numerosi fedeli. La celebrazione nella lingua madre della chiesa si svolge nello straordinario contesto della commenda dei cavalieri di Malta, un contenitore architettonico del XII secolo, che grazie alla solerzia del parroco ha ritrovato l’importante ruolo dei tempi più antichi. “La mia idea – dice Nino Rivoli – è quella di rendere un servizio non solo ai miei parrocchiani ma all’intera città attraverso la celebrazione della santa messa in latino. Infatti ogni venerdì, alle ore 19,30 viene celebrata la santa messa che, proprio per l’orario scelto, spero possa essere apprezzata da tutti coloro che per motivi di lavoro non possono assistere alle messe delle altre parrocchie. Ho scelto il venerdì – continua il prete originario di Valguarnera – per permettere di celebrare i primi venerdì del mese in onore del Sacro Cuore. L’ultimo venerdì di ogni mese – invece – la messa sarà proposta in latino ...
anche per osservare le direttive della Santa Sede”. L’iniziativa di padre Nino Rivoli è stata accolta con soddisfazione dai fedeli. Nella prima messa del mese di settembre numerosi erano i fedeli presenti alla commenda. Dice la signora Marino: “Sentire la messa in latino è bello per due motivi: per noi che abbiamo una certa età è stato come tornare indietro nel tempo e sentire le vecchie preghiere. Per chi invece non conosce il latino non è stato così difficile seguire la messa perché mentalmente si segue quella già in italiano”. La messa è stata preparata con dovizie di particolari. Sono stati predisposti i sussidi in latino con la traduzione a fronte in modo da poter agevolare nella comprensione tutti i fedeli ed è stata curata l’animazione liturgica dalla corale parrocchiale. “La messa in latino – conclude padre Nino Rivoli - è anche un occasione per rivalutare la preziosa chiesa della commenda”.



Agostino Sella

Chi sono

Qualcuno, di cui non ho molta stima, mi chiama "Architetto di Dio". La cosa, però, mi piace. Dicono che sono un architetto eclettico ed un pò anomalo. Il mio lavoro è a metà tra i restauri ed il turismo. Sono cooperatore salesiano e amo Don Bosco. Sono sposato con Cinzia che amo. Abbiamo tre figli, Gabriele Samuele e Gaia. Se vuoi scrivermi ecco la mail architettodidio@gmail.com


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"Il senso di inquietudine mi insegue sempre e quando mi pare di aver colto una certezza ricado nell'assoluto smarrimento. Mi chiedo: sono al posto giusto, al momento giusto? Boh! che casino è la VITA e quanto doloroso è questo cammino di scoperta dell'Assoluto che c'è in noi!"

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