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In una foto (DSCCN0137)del febbraio 2010 è presente un grande muro della chiesa laterale con porta e finestra; in una foto scattata oggi(DSCN0943) il muro è sparito. Un sopralluogo potrebbe chiarire tutto. Secondo me lo hanno fatto crollare con le ruspe apposta per recuperare la pietra che risulta pregiata.
Sebi Arena
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LEGGI LA LETTERA DEL SINDACO ALLA SOPRINTENDENZA
Alla Soprintendenza BCA
di Enna
Alla Parrocchia di S. Filippo
Città
Oggetto: ruderi chiesa di Don Martino
In occasione di recenti lavori di demolizione di un fabbricato adiacente ai ruderi della chiesa cosiddetta di Dommartino, è emerso che essi non sono soggetti a vincolo.
Con la presente chiedo di valutare se codesta Soprintendenza non ritenga che essi, ancorchè, ruderi, non meritino di essere sottoposti a tutela sulla base di quanto segue.
La chiesa è stata per alcuni secoli di patronato privato e, in particolare della famiglia dei Baroni Trigona delli salti delli Mulini, era ed è così denominata di Don Martino poiché era stata edificata nel 1661 dal sacerdote Don Martino Trigona, come si evince da un atto datato 22 aprile 1661 relativo ai doveri, ai diritti e ai privilegi legati a tale edificazione. IN realtà essa è intitolata al Trionfo della Santa Croce.
Nel 1830 era stata individuata come possibile sede di un cimitero comunale ma, per l’opposizione di Don Giuseppe Vincenzo Trigona e Crescimanno, barone de’ li Salti, tale localizzazione venne annullata.
Nel 1928 la chiesa venne affidata alla parrocchia di S. Filippo sulla base di una relazione di un sacerdote incaricato dal vescovo Sturzo di esaminare i documenti relativi all’edificio.
Attualmente i ruderi sono nella disponibilità della Parrocchia di S. Filippo.
Piazza, 24 dicembre 2010
Il sindaco
Fausto Carmelo Nigrelli