giovedì 23 dicembre 2010

Una comunità che recita il Natale

Piazza Armerina. Una comunità che recita il Natale. Avviene nella comunità della chiesa del Crocifisso, guidata da Padre Miroslaw Janiak e dal diacono Mario Zuccarello che per il natale ha preparato la rappresentazione teatrale “Il Pastore della Meraviglia” di Gennaro Matino. Dice il primo “Tradizione del passato, il presepe può diventare nel presente profezia di futuro: una famiglia che si unisce nel fare il presepe lancia una sfida a un mondo diviso e annuncia in maniera nuova la nascita del Principe della pace. Gli attori – continua padre Miroslaw Janiak meglio conosciuto come Padre Mirko - sono tutti bambini di scuola elementare che frequentano il catechismo in parrocchia e che già stanno diventando grandi casse di risonanza per far comprendere come il presepe preparato con dovizia ogni anno in tutte le famiglie è un messaggio fondamentale perché la salvezza è per tutti senza esclusione di alcuno.
Dio si è fatto uomo perché l’uomo si faccia Dio”. Sulla stessa lunghezza d’onda il diacono Mario Zuccarello “Un tempo, quando il Natale non era una festa consumistica, la tradizione del presepe entrava nelle case a suggellare un’atmosfera d’attesa che univa le famiglie. Nonni, genitori e nipotini preparavano l’evento: la nascita di un Dio bambino nel cuore della storia. Poche cose bastavano per rispettare la tradizione: un po’ di sughero, del filo di ferro, colla preparata in casa con acqua e farina, muschio fresco per respirare il profumo del Natale e quelle statuine di vari personaggi, maneggiate con cura, a raccontare l’incanto della Santa notte. Una volta – continua Zuccarello - la festa non si consumava in poche ore, aprendo inutili doni sotto un albero addobbato coi colori alla moda, per poi rimanere delusi da quell’abbondanza che non riempie il cuore. Ogni anno era un’emozione: unita da semplici gesti, la famiglia si ritrovava in quel rito. E mentre gli adulti spiegavano ai più piccini il significato di ogni personaggio, si tramandava il senso profondo di quel Vangelo senza libro. Insieme, dinanzi alla Sacra famiglia, si coglieva nel sacro evento la vera magia del Natale. Natale è un evento vivo, un incontro con Dio che si fa bambino per rinnovare il creato e far ringiovanire la storia dell’umanità. Natale è davvero l’estasi della storia: questo è il messaggio che la Chiesa del SS. Crocifisso vuole diffondere attraverso la rappresentazione del Pastore della Meraviglia”.




Agostino Sella

Chi sono

Qualcuno, di cui non ho molta stima, mi chiama "Architetto di Dio". La cosa, però, mi piace. Dicono che sono un architetto eclettico ed un pò anomalo. Il mio lavoro è a metà tra i restauri ed il turismo. Sono cooperatore salesiano e amo Don Bosco. Sono sposato con Cinzia che amo. Abbiamo tre figli, Gabriele Samuele e Gaia. Se vuoi scrivermi ecco la mail architettodidio@gmail.com


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"Il senso di inquietudine mi insegue sempre e quando mi pare di aver colto una certezza ricado nell'assoluto smarrimento. Mi chiedo: sono al posto giusto, al momento giusto? Boh! che casino è la VITA e quanto doloroso è questo cammino di scoperta dell'Assoluto che c'è in noi!"

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