giovedì 23 dicembre 2010

Calamaio. "Palazzo Trigona non si può aprire a Natale"

Piazza Armerina. “La proposta di Fioriglio sull’apertura natalizia del

Palazzo Trigona non è pertinente”. Sull’ormai infinita vicenda del
palazzo seicentesco più importante della città dei mosaici interviene
Riccardo Calamaio che critica la proposta di Fioriglio. Dice Calamaio
“È sempre con piacere rilevare l’interesse del collega Fioriglio in
merito all’annosa vicenda del Trigona. Però questa volta ritengo che
la proposta, lodevole sotto il profilo dell’interesse, di aprire il
Palazzo per visitarlo in via temporanea durante le feste natalizie non
sia pertinente, in quanto ci è stato spiegato a tutti i consiglieri
presenti al consiglio comunale del 2 dicembre scorso, che attualmente
l’edificio è in gestione alla soprintendenza di Enna nel rispetto

delle norme vigenti sulla cantieristica. Infatti, i lavori non sono
stati ultimati perché manca il collaudo degli impianti tecnologici, e
pertanto la ditta che ha eseguito i lavori ne è ancora responsabile, e

le norme sulla sicurezza di cantiere non ne consentirebbero l’apertura

al pubblico. Inoltre lo stesso arch. Meli ha comunicato che lo

prenderà in gestione solo dopo l’ultimazione dei collaudi e la

conseguente dichiarazione di fine lavori. Certamente – continua

Calamaio - come abbiamo fatto notare, questa lunga attesa poteva

essere evitata se il contratto con l’Enel fosse stato stipulato

durante i lavori. Contratto che dovrebbe essere sottoscritto entro

questa settimana stante alle comunicazioni che ho ricevuto dalla

Soprintendenza. Ritornando sulle proposte del collega, ritengo che

l’adozione formale di un bene non necessita di nessuna autorizzazione,

cosa diversa invece sarebbe chiedere alla regione il trasferimento

della proprietà del Palazzo Trigona al patrimonio comunale. E, a

prescindere dalla proprietà o dall’adozione, condivido l’ipotesi di

una fondazione che, oltre alla musealizzazione, abbia l’onere della

gestione economica e culturale, perché è questa la sfida più grande

che ci attende. Realizzare il museo – conclude Calamaio - potrebbe

essere relativamente semplice, renderlo efficiente e autonomo sul

piano economico è decisamente più complicato ma non impossibile visto

che ci si può basare sul flusso turistico standard che gravita sulla

Villa Romana del Casale. Basterebbe il 30% di questi visitatori per

giustificare l’economicità del Museo Trigona”.

Agostino Sella

Chi sono

Qualcuno, di cui non ho molta stima, mi chiama "Architetto di Dio". La cosa, però, mi piace. Dicono che sono un architetto eclettico ed un pò anomalo. Il mio lavoro è a metà tra i restauri ed il turismo. Sono cooperatore salesiano e amo Don Bosco. Sono sposato con Cinzia che amo. Abbiamo tre figli, Gabriele Samuele e Gaia. Se vuoi scrivermi ecco la mail architettodidio@gmail.com


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"Il senso di inquietudine mi insegue sempre e quando mi pare di aver colto una certezza ricado nell'assoluto smarrimento. Mi chiedo: sono al posto giusto, al momento giusto? Boh! che casino è la VITA e quanto doloroso è questo cammino di scoperta dell'Assoluto che c'è in noi!"

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