mercoledì 12 gennaio 2011

Randagi. Verso un protocollo comune ASL

Piazza Armerina. Approvato dalla giunta piazzese una delibera per stipulare un protocollo di intesa tra l’Asp 4 di Enna ed il comune della città dei mosaici per la lotta al randagismo. Un’azione importante alla luce dei recenti fatti che hanno visto l’uccisione di diversi randagi da parte di cittadini con delle polpette avvelenate. Si legge nel provvedimento della giunta “allo stato attuale, nel territorio comunale, malgrado l’impegno profuso dall’Amministrazione Comunale collaborata dalle locali Associazioni Animaliste, non si riesce a far fronte al sempre crescente fenomeno del randagismo il quale pone problemi di incolumità pubblica e di natura igienico-sanitaria.
Pertanto si rende pertanto necessario adottare misure di controllo e di prevenzione del randagismo al fine di evitare possibili danni a persone o cose, garantendo la tutela del benessere e la salute degli animali e un migliore servizio all’utenza. Per l’attuazione dell’obiettivo di prevenzione del randagismo – continua la delibera – si pensa di dover procedere alla firma di un protocollo d’intesa tra il Comune e l’ASP di Enna che disciplini gli aspetti procedurali ed attuativi per l’utilizzazione della struttura ambulatoriale e dei locali adibiti al ricovero dei post operati siti in contrada Ronza. Per questo occorre realizzare un protocollo che disciplinerà, con riferimento all’attività rivolta al controllo del randagismo, l’organizzazione degli interventi, il compito degli operatori”. Il protocollo verrà preparato dall’Ufficio di Polizia Municipale, con provvederà a dare esecuzione al protocollo d’intesa ed, in particolare, alla quantificazione ed al conseguente impegno delle spese necessarie. A seguire tutto l’iter procedurale è stato incaricato dalla giunta guidata dal sindaco Fausto Carmelo Nigrelli, l’assessore alla sanità Innocenzo Di Carlo.
Agostino Sella

Chi sono

Qualcuno, di cui non ho molta stima, mi chiama "Architetto di Dio". La cosa, però, mi piace. Dicono che sono un architetto eclettico ed un pò anomalo. Il mio lavoro è a metà tra i restauri ed il turismo. Sono cooperatore salesiano e amo Don Bosco. Sono sposato con Cinzia che amo. Abbiamo tre figli, Gabriele Samuele e Gaia. Se vuoi scrivermi ecco la mail architettodidio@gmail.com


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"Il senso di inquietudine mi insegue sempre e quando mi pare di aver colto una certezza ricado nell'assoluto smarrimento. Mi chiedo: sono al posto giusto, al momento giusto? Boh! che casino è la VITA e quanto doloroso è questo cammino di scoperta dell'Assoluto che c'è in noi!"

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