martedì 15 febbraio 2011

BASKET FERRARA ASCENSORI


A volte si leggono articoli del tipo- ancora amara sconfitta per la Ferrara Ascensori- ma e' possibile che anche nello sport debbano esserci simili affermazioni negative sopratutto quando si conoscono i programmi che la societa' e la Ferrara Ascensori mandano avanti per la crescita del basket a Piazza Armerina? E' dall'inizio dell'anno che diciamo, che i ragazzi sanno, che le famiglie conoscono, che un campionato di C2 maschile per l'eta' dei nostri ragazzi sarebbe andato male nei risultati.
Il nostr0 pensiero era ed e' ancora se ognuno dei ragazzi con le batoste previste nel corso dei mesi si sarebbe migliorato. Su questo alcuni ragazzi sicuramente si sono migliorati, nella tecnica, nell'agonismo, nella volonta', altri hanno mollato a volte non incoraggiati dalle famiglie. Ricordo che gli stessi ragazzi nei loro campionati under 17 e under 19 non stanno sfigurando, proprio in under 17 si giocheranno le prossime partite per essere ammessi alla fase regionale e in under 19 sono dietro le forti Gela che punta alle Nazionali ed il Ragusa, che non e' ultima arrivata. Nell'Under 13 maschile il gruppo della Roncalli promette bene. Un gruppo solo di atleti locali mentre le altre formazioni di cui parliamo hanno argentini o atleti di altre citta' e naturalmente Soldi, Dirigenti, Aziende Enti che partecipano realmente alla crescita di questo sport. Noi siamo poveri diavoli che non hanno un giusto aiuto economico da parte del Comune, della Provincia e della Regione che si coprono le spalle in virtu della crisi economica mondiale. Per dire ancora che la squadra e sopratutto i giovani si aiutano anche venendo durante le partite e sostenendoli anche in un campionato come questo e non solo come l'anno scorso. Quindi se gli articoli sono mirati a colpire una parte delle aziende che ci sostengono, bene allora ringraziare ufficialmente la Ferrara Ascensori, il Centro di Legalita' e Sviluppo, la Grasso Costruzioni s.r.l, l'Agip di Aronica Marco, Q8 dei f.lli Sarra, l'hotel Villa Romana, diventa non solo un obbligo ma anche un piacere, perche grazie anche a loro riusciamo a fare un minimo di basket. Spero che comunque l'impegno sociale degli enti dal Comune alla Regione possa mutare e sostenere chi realmente svolge queste attivita' per 12 mesi l'anno.

Chi sono

Qualcuno, di cui non ho molta stima, mi chiama "Architetto di Dio". La cosa, però, mi piace. Dicono che sono un architetto eclettico ed un pò anomalo. Il mio lavoro è a metà tra i restauri ed il turismo. Sono cooperatore salesiano e amo Don Bosco. Sono sposato con Cinzia che amo. Abbiamo tre figli, Gabriele Samuele e Gaia. Se vuoi scrivermi ecco la mail architettodidio@gmail.com


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"Il senso di inquietudine mi insegue sempre e quando mi pare di aver colto una certezza ricado nell'assoluto smarrimento. Mi chiedo: sono al posto giusto, al momento giusto? Boh! che casino è la VITA e quanto doloroso è questo cammino di scoperta dell'Assoluto che c'è in noi!"

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