giovedì 17 febbraio 2011

Cimino, Anva. Sullo spostamento del mercato l'amministrazione perde tempo

COMUNICATO STAMPA
Sono passati tre mesi e mezzo dal 4 novembre 2010, giorno in cui il consiglio comunale ha votato in maggioranza una delibera esecutiva con la quale riportava di fatto il mercato settimanale dal piano S.Ippolito alla piazza Falcone-Borsellino e vie limitrofe. Purtroppo però devo constatare che ancora una volta il consiglio comunale,organo supremo nella scelta di un sito mercatale nonché in materia di atti d’indirizzo, è stato depredato da quello che è il proprio ruolo istituzionale, visto che ad oggi l’amministrazione non ha mosso un dito per avviare l’iter per lo spostamento,non dando così seguito a quella delibera.
 La settimana scorsa dietro mia specifica richiesta, ho avuto un incontro con il vicesindaco Ribilotta che si è premurato ha spiegare le ragioni dell’amministrazione a riguardo, ragioni che possono anche avere delle fondamenta in parte,visto che a breve inizieranno dei lavori con i cantieri regionali, che vedranno interessata per circa tre mesi la via ex fermata autobus. Di fatto però quest’incontro ha tolto ogni mio dubbio (anche se non c’è ne erano) sul fatto che l’amministrazione non ha nessuna volontà a portare avanti la delibera votata dal consiglio, cosa che ho esplicitamente detto direttamente all’assessore Ribilotta, visto e considerato che ancora non si è iniziato nessun lavoro di mappatura per verificare lo spazio a disposizione ad ospitare nuovamente le bancarelle,che sarebbe poi il primo passo. Anzi si cercano ancora soluzioni alternative nell’attuale sito, come se non ci fosse stata nessuna indicazione da parte del consiglio. Per quanto riguarda quel tratto di piazza Falcone-Borsellino pericolante,( altra scusante per ritardare lo spostamento) dove il collettore fognario sta cedendo,credo che indipendentemente da chi deve uscire i soldi, l’amministrazione comunale ha l’obbligo e il dovere di intervenire immediatamente, prima che ceda completamente e che qualcuno si faccia male, perché c’è a rischio non solo l’attuazione di una delibera di consiglio comunale,ma principalmente l’incolumità dei cittadini piazzesi e il Sindaco come primo ufficiale sanitario della città,deve trovare le soluzioni più appropriate affinchè il problema venga risolto nel più breve tempo possibile. Se ciò non avviene, credo che il consiglio comunale se ne debba fare carico, anche a costo di istituire una commissione d’indagine così come previsto dall’Art.32 bis dello Statuto Comunale di Piazza Armerina. Per quanto riguarda il consiglio, mi chiedo; da parte dei consiglieri, c’è la volontà a far rispettare il proprio ruolo? Se si,perché nessuno dei consiglieri che ha votato favorevolmente quella delibera non si è chiesto il perché di questo silenzio? Probabilmente qualcuno deve loro evidenziarlo. A tal riguardo ho presentato nei giorni scorsi una nota indirizzata al presidente del consiglio rag. Calogero Centonze, nella quale chiedo di far presente in consiglio comunale questo problema, in modo che ciò che il consiglio ha deliberato non venga buttato nel dimenticatoio.


Salvatore Cimino

Coordinatore locale ANVA Confesercenti

Chi sono

Qualcuno, di cui non ho molta stima, mi chiama "Architetto di Dio". La cosa, però, mi piace. Dicono che sono un architetto eclettico ed un pò anomalo. Il mio lavoro è a metà tra i restauri ed il turismo. Sono cooperatore salesiano e amo Don Bosco. Sono sposato con Cinzia che amo. Abbiamo tre figli, Gabriele Samuele e Gaia. Se vuoi scrivermi ecco la mail architettodidio@gmail.com


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"Il senso di inquietudine mi insegue sempre e quando mi pare di aver colto una certezza ricado nell'assoluto smarrimento. Mi chiedo: sono al posto giusto, al momento giusto? Boh! che casino è la VITA e quanto doloroso è questo cammino di scoperta dell'Assoluto che c'è in noi!"

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