lunedì 21 marzo 2011

La sinistra e la guerra del petrolio

di .Luigi Russo
Su questo blog il dibattito politico si è impantanato; chissà che qualche domanda su questa guerra non riesca ad animarlo. Vediamo, con un paio di sassi nello stagno.
Dunque, passi per Berlusconi che, essendo considerato dai suoi oppositori un grande affarista, può anche starci che abbia mollato Gheddafi per saltare , quando il vento delle alleanze è cambiato, sul carro delle compagnie belligeranti e , presumibilmente, vincenti .

E’ vero che ci ha messo troppo tempo, ma la situazione si è trascinata nelle incertezze della guerra civile libica e in quelle delle diplomazie internazionali.
Ma la sinistra? pacifista per antonomasia?
Ma il PD ? pacifista per quella parte di dna socialista o cattolico e per la sua declamata fedeltà ai principi fondamentali della Costituzione?
E l' IDV ? che il valore della pace non può non averlo fra i suoi inderogabili “valori”?
E l' UDC ? che si autocelebra come il partito più cattolico e cristiano fra tutti ?
Come fanno questi partiti d’opposizione ad essere tutti d’accordo con questa guerra a quattro passi dalla Sicilia ?
E dov'é il popolo dei pacifisti ? quello dei rotondini ? il popolo viola ? e quello della "dignità delle donne"? già , questa volta anche Berlusconi è dalla loro stessa parte! E allora ?
Tutti zitti, tutti muti o al più, per non perdere l'abitudine, tutti contro la Lega che col solito Bossi - senza esprimere giudizi di merito o di principio - si è limitata a paventare il rischio che la "grande Alleanza" si prenderà il petrolio e a noi lascerà ….gli immigrati.
Già , gli immigrati , magari ex gheddafiani, che da rifugiati politici , prima si prenderanno, nel nostro ventre molle di caritatevoli cattolici e di solidali post comunisti , un bel permesso di soggiorno garantito dalla loro posizione di profughi perdenti ; e, magari, dopo , si trasformeranno, per vendetta , in spietati terroristi nel nostro ospitale bel Paese.
Con buona pace di quanti avevano criticato le incertezze di questo governo a prendere posizioni in un contesto internazionale diviso e indeciso e in un contesto geopolitico che ci vede dirimpettai di popoli in fermento i cui traguardi futuri costituiscono, in ogni caso, una grande incognita.
Era l’occasione buona, a mio avviso, per mettere finalmente in minoranza il governo diviso da una Lega non interventista e , in questo, in buona compagnia con la Germania .
Ma , invece, paradossalmente, con la sua solita incoerenza , ( pardon ! con il solito grande senso di responsabilità ) questa opposizione e soprattutto questa nostra sinistra si prepara a fare da grande stampella in Parlamento per autorizzare il nostro intervento bellico. Incredibile !

E sempre a proposito di immigrati, come mai i nordafricani non arrivano dalle parti della vicinissima Spagna o del Portogallo che , avendo governi di sinistra, dovrebbero essere molto più disponibili all'accoglienza? ma preferiscono , ad un percorso più lungo e più sicuro sulla terraferma, la scorciatoia rischiosa del mare evitando però la civilissima e più vicina Malta che rimane l’isola del turismo e il crocevia dei business più sommersi?

Semplicemente perché quando si sono avventurati da quelle parti sono stati regolarmente respinti con azioni di sbarramento perentorie e militarmente dissuasive , ma sempre adottate sotto traccia e senza clamori persino dalla Spagna del socialista Zapatero.

E adesso ?.

Dimentichiamoci che le minoranze hanno sempre fatto la storia ( anche in Libia ) , salvo poi scoprire che erano strumentalizzate da oligarchie di potenti .

Dimentichiamoci del petrolio libico; dimentichiamoci di Gheddafi , personaggio da tutti considerato pericoloso, inaffidabile e , diplomaticamente, ingestibile, in due parole, da eliminare.

Parlatemi, invece, dell’ Onu , della libertà, dei popoli oppressi, della democrazia , della responsabilità nazionale , dei civili indifesi e sterminati dal tiranno.

Ricordatemi che il nostro Presidente ha detto che questa non è una guerra

Ma soprattutto provate a crederci!

Chi sono

Qualcuno, di cui non ho molta stima, mi chiama "Architetto di Dio". La cosa, però, mi piace. Dicono che sono un architetto eclettico ed un pò anomalo. Il mio lavoro è a metà tra i restauri ed il turismo. Sono cooperatore salesiano e amo Don Bosco. Sono sposato con Cinzia che amo. Abbiamo tre figli, Gabriele Samuele e Gaia. Se vuoi scrivermi ecco la mail architettodidio@gmail.com


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"Il senso di inquietudine mi insegue sempre e quando mi pare di aver colto una certezza ricado nell'assoluto smarrimento. Mi chiedo: sono al posto giusto, al momento giusto? Boh! che casino è la VITA e quanto doloroso è questo cammino di scoperta dell'Assoluto che c'è in noi!"

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