lunedì 21 marzo 2011

Partita tra papà alla studentesca

Piazza Armerina. Una partita tra i papà e i loro figli per festeggiare la festa del papà. Ad organizzarla la Scuola Calcio Studentesca Armerina che ha voluto onorare la festività a modo loro, organizzando una partita di calcio tra i papà dei bambini delle varie categorie. Così per circa due ore al palasport di Piazza Armerina 48 papà hanno indossato calzoncini e magliette messe a disposizione dall'organizzazione e sgambettato dietro una palla come, generalmente, fanno i loro figli. Presenti anche una sparuta presenza di nonni, fratelli, cugini e padrini che hanno fatto le veci dei papà che per vari motivi non potevano essere presenti.
 "E' stata una occasione per trascorrere un paio d'ore di spensieratezza - afferma uno dei genitori - siamo sempre presi dalla frenesia quotidiana che ormai abbiamo perso l'abitudine di fermarci e goderci quanto di più bello abbiamo, vale a dire la famiglia".
Tra i partecipanti anche personaggi "pubblici" della vita politica piazzese, a cominciare dal Presidente del Consiglio Comunale Calogero Centonze e il coordinatore dell'MPA Giuseppe Mattia il quale, tra la sorpresa dei tanti, ha mostrato una buona tecnica di base sorretta da una discreta tenuta fisica che sicuramente non l'ha fatto sfigurare, poi tanti altri di tutte le estrazioni sociali i quali, pur non conoscendosi, hanno condiviso questa bella esperienza insieme. Alla fine delle gare momento esilarante è stato la corsa con i sacchi dove si sono sfidati genitori e figli ed il classico tiro alla fune dove i figli hanno puntualmente battuto tutte le squadre di papà anche grazie all'empatico aiutino da parte di questi ultimi. Alla fine tutti a casa e nonostante un paio di infortuni lievi tra i papà, giornata da ricordare.



Agostino Sella

Chi sono

Qualcuno, di cui non ho molta stima, mi chiama "Architetto di Dio". La cosa, però, mi piace. Dicono che sono un architetto eclettico ed un pò anomalo. Il mio lavoro è a metà tra i restauri ed il turismo. Sono cooperatore salesiano e amo Don Bosco. Sono sposato con Cinzia che amo. Abbiamo tre figli, Gabriele Samuele e Gaia. Se vuoi scrivermi ecco la mail architettodidio@gmail.com


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"Il senso di inquietudine mi insegue sempre e quando mi pare di aver colto una certezza ricado nell'assoluto smarrimento. Mi chiedo: sono al posto giusto, al momento giusto? Boh! che casino è la VITA e quanto doloroso è questo cammino di scoperta dell'Assoluto che c'è in noi!"

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