da La Sicilia del 17.3.2011 pag. 52
Il medioevo siciliano secondo Ignazio Nigrelli "La storia onesta", raccolta di saggi sul Medioevo e non solo, su Augusta, Gela e Piazza Armerina, di Ignazio Nigrelli è il volume presentato alla Kore di Enna. La figura di Ignazio Nigrelli spicca come anomalia nel panorama degli studi sul medioevo siciliano. La prima anomalia è data dall’importanza delle ricerche da lui condotte, anche dopo la scelta di lasciare i percorsi accademici tradizionali, cui si aggiungono l’attenzione per i temi urbanistici e territoriali, tra passato e presente, in un’ottica che non ha mai perso di vista l’obiettivo fondamentale di ragionare sul futuro.
Durante la presentazione si sono succeduti gli interventi del preside della facoltà di Arti e comunicazioni Liborio Termine, della soprintendente di Enna Fulvia Caffo. A conclusione degli interventi sono seguite le relazioni di Filippo Acquachiara coordinatore del progetto di pubblicazione, della prof. Francesca Bocchi ordinario di Storia
medievale all’università di Bologna. Interventi e relazioni sono stati introdotti e coordinati da Anna Sereni ricercatrice di Archeologia cristiana e medievale della Kore di Enna. "La storia onesta" permette di conoscere il lavoro di uno storico che ha coniugato il rigore dello studioso e l’ impegno civile. Scomparso nel 2000, Nigrelli ha vissuto la ricerca storica come indagine "per capire la nostra attuale sostanza da dove venga". I
lavori di Nigrelli si sono concentrati in particolare sulla Sicilia centromeridionale. Nel volume si dedica spazio ampio alle complesse vicende legate alla fondazione federiciana di Terranova/Gela. Le analisi fatte dal 1953 al 1985, si sono arricchite nel tempo di nuove sfaccettature: lo storico diventa archeologo e filologo, dilatando i propri ragionamenti sino a comprendere il lento mutare dell’ ambiente naturale durante i secoli. Come l’ha definito Giuseppe Giarrizzo, Nigrelli è lo "storico dell’ ambiente", che sa cogliere il difficile equilibrio fra
elementi naturali e storia dell’uomodifficile equilibrio fra elementi naturali e storia dell’uomo.