domenica 15 maggio 2011

AIRC. Vendute 352 azalee per ricerca sul cancro.

Piazza Armerina. Trecentocinquantadue. Questo è il numero delle azalee vendute dall’AIRC, (l’associazione italiana per la ricerca sul cancro) durante la mattinata della festa della mamma. Grande soddisfazione da parte degli organizzatori della manifestazione che serve a raccogliere fondi per la ricerca. La delegata piazzese dell’associazione è Ornella Salemi che dichiara: “non mi aspettavo una cosi grande partecipazione da parte dei miei concittadini. Alle 11,30 della mattinata già tutte le azalee erano state vendute e mi dispiace per le decine di persone che non hanno potuto avere la possibilità di acquistarne una.
Ringrazio di cuore tutti coloro i quali sono stati impegnati nell’organizzazione dell’evento e che mi hanno collaborato in particolare Giovanna Pastorelli, Irene Crocco, Angela Marotta, Mirella Parlato, Silvana Tigano, Cinzia Vella, Irene Fiscella, Lavinia Grassia, Franca Miroddi, Melania Dell’Aira, Mariuccia Azzolina, Mirella Calcagno, Nuccia Maugeri, Noemi Marzullo, Raffaella Garofalo, Mariangela Montalto, Lina Grillo, Luca Messina, Giacinto Milazzo e Marco Incalcaterra. Un grazie particolare – continua la Salemi – all’amministrazione comunale guidata dal sindaco Fausto Carmelo Nigrelli che ha sostenuto l’iniziativa. Questa esperienze sarà certamente seguita da altre manifestazioni dello stesso tipo con lo scopo di raccogliere fondi a favore della ricerca che si occupa di sconfiggere questo tremendo male. Nei prossimi giorni, chiamerò a raccolta tutte le persone interessate per programmare alcune iniziative che potranno essere realizzate dopo la stagione estiva. Credo che in questo momento – oltre la raccolta fondi – sia importante e necessario diffondere buone pratiche che riguardano la prevenzione. A tal proposito – conclude Ornella Salemi – prevediamo di invitare alcuni specialisti del settore per poter illustrare ai cittadini interessati modi e metodi per prevenire il cancro”.



Agostino Sella



Chi sono

Qualcuno, di cui non ho molta stima, mi chiama "Architetto di Dio". La cosa, però, mi piace. Dicono che sono un architetto eclettico ed un pò anomalo. Il mio lavoro è a metà tra i restauri ed il turismo. Sono cooperatore salesiano e amo Don Bosco. Sono sposato con Cinzia che amo. Abbiamo tre figli, Gabriele Samuele e Gaia. Se vuoi scrivermi ecco la mail architettodidio@gmail.com


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"Il senso di inquietudine mi insegue sempre e quando mi pare di aver colto una certezza ricado nell'assoluto smarrimento. Mi chiedo: sono al posto giusto, al momento giusto? Boh! che casino è la VITA e quanto doloroso è questo cammino di scoperta dell'Assoluto che c'è in noi!"

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