giovedì 5 maggio 2011

Le tre opzioni di Tudisco per uscire dalla crisi politica: dimissioni, mozione di sfiducia o accordo bipartisan

La seduta del Consiglio Comunale di ieri sera, come era facilmente prevedibile, non è servita per eleggere il Presidente del Consiglio ed ha fatto emergere ancora una volta la forte contrapposizione personale prima e politica poi all'interno del PD.
Ho sempre ritenuto che chi vince le elezioni ha il sacrosanto diritto/dovere di governare e di portare a termine il mandato ricevuto dagli elettori ma è innegabile che la particolare situazione venutasi a creare con la mancata elezione del Presidente del consiglio comunale ha evidenziato oggettivamente la fine della maggioranza che portò alla vittoria, nel giugno del 2008, il Sindaco Nigrelli ed il centrosinistra.
Il mayday del primocittadino lanciato nel civico consesso a tutte le forze politiche è un atto di umiltà politica apprezzabile ma condizionato dalla pregressa presunzione di aver pensato e forse agito nella certezza di mettere "nel sacco" l'opposizione interna al PD ed esterna con PDL-UDC ed MPA.
La matematica non è una opinione e quindi Nigrelli fatti un pò di conti non ha i numeri per garantirsi un percorso meno irto d'insidie alla vigilia di passaggi importanti come quello della trattazione del bilancio di previsione. Che fare a questo punto? Penso che ci siano solo tre possibilità:

la prima dovrebbe portare il Sindaco alle dimissioni ; la seconda è rappresentata dalla mozione di sfiducia da presentare immediatamente; la terza un accordo "bipartisan" per eleggere il Presidente del consiglio e trovare delle intese per attuare un programma di fine legislatura centrato su due/tre punti essenziali per tirare fuori la Città dallo stallo amministrativo.Sindaco, partiti e consiglieri scelgano con chiarezza il percorso da intraprendere perchè il tempo passa e la Città non può più attendere.
Fabrizio Tudisco

Chi sono

Qualcuno, di cui non ho molta stima, mi chiama "Architetto di Dio". La cosa, però, mi piace. Dicono che sono un architetto eclettico ed un pò anomalo. Il mio lavoro è a metà tra i restauri ed il turismo. Sono cooperatore salesiano e amo Don Bosco. Sono sposato con Cinzia che amo. Abbiamo tre figli, Gabriele Samuele e Gaia. Se vuoi scrivermi ecco la mail architettodidio@gmail.com


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"Il senso di inquietudine mi insegue sempre e quando mi pare di aver colto una certezza ricado nell'assoluto smarrimento. Mi chiedo: sono al posto giusto, al momento giusto? Boh! che casino è la VITA e quanto doloroso è questo cammino di scoperta dell'Assoluto che c'è in noi!"

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